Maltese Falcon è tornato in acqua dopo un importante refit al cantiere Lusben
Lunga la lista di interventi effettuati a Livorno: dalla manutenzione dei sistemi di bordo (generatori, motori principali, eliche), all’intervento sul sistema di movimentazione degli alberi, pitturazione di tutto lo scafo, sostituzione del teak e rinnovamento degli interni
Il Maltese Falcon, super yacht a vela di 88 metri, è stato affidato per un importante e innovativo intervento di refit al cantiere Lusben di Livorno che ora lo ha appena rimesso in galleggiamento.
“Solo un cantiere come Lusben avrebbe potuto prendersi carico di un’operazione di refit così complessa per strutture e attrezzature che ha richiesto, ancora prima di essere avviata, un notevole intervento nel bacino del cantiere di Livorno: il pescaggio di 6 metri e le forme di carene avviate hanno reso necessario progettare e realizzare un sistema ad hoc per mettere in secco l’imbarcazione” si legge in una nota dell’azienda parte del gruppo Azimut Benetti.
Una volta accolto nel nuovo bacino galleggiante, il team di professionisti di Lusben ha potuto dare il via al progetto di refit che prevedeva una lunga lista di attività: dalla manutenzione dei sistemi di bordo (generatori, motori principali, eliche), all’intervento sull’iconico sistema di movimentazione degli alberi, estremamente sfidante vista l’eccezionale complessità di tale struttura. In aggiunta ha richiesto un altrettanto importante impegno anche la pitturazione di tutto lo scafo completamente riverniciato nel suo distintivo ‘blu Perini’, un colore le cui caratteristiche chimico-fisiche richiedono particolari condizioni di lavorazione.
In coperta è stato poi sostituito il teak mentre gli interni sono stati rinnovati per offrire agli ospiti una zona notte ancora più accogliente, elegante e confortevole, insieme a una cucina riccamente attrezzata per servire pranzi e cene agli ospiti. A questi lavori si sono infine aggiunti gli interventi di manutenzione ordinaria.
Lusben ha gestito un refit delicato, con tempi di consegna sfidanti, che ha avuto come risultato non solo un miglioramento estetico e di comfort, ma ha anche restituito alla società armatrice (italiana) un’imbarcazione che può ora vantare rendimenti migliori ed è più rispettosa dell’ambiente, a fronte di una riduzione dei consumi e delle emissioni.
Gianni Paladino, commercial director di Lusben, ha così commentato questo progetto di refit: “Non sarebbe stato possibile arrivare al varo tecnico, assicurando alti standard di qualità che vogliamo offrire ai clienti Lusben, se non fosse stato per le competenze dei nostri professionisti nell’affrontare un progetto così complesso. È stato un vero privilegio lavorare su una barca come il Maltese Falcon, ma i complimenti vanno a tutto il team, coordinato da Alessio Centelli site manager, per il grande lavoro svolto”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Piefrancesco Cafaro, comandante di Maltese Falcon: “In passato avevo già avuto modo di apprezzare Lusben e i servizi che possono offrire, per cui sono stato felice di tornare a collaborare con loro. Il lavoro che abbiamo svolto in sinergia con la loro squadra è stato incredibile, per noi e per la società armatrice lavorare con il cantiere ha significato avere la sicurezza che ogni nostra richiesta sarebbe stata accolta con tempestività e professionalità. Grazie a Lusben da giugno saremo pronti per accogliere i nostri clienti al fine di rendere la loro vacanza in mare un’esperienza indimenticabile”.
Arrivato in cantiere a fine ottobre, Maltese Falcon rimarrà in Toscana fino a fine maggio, quando l’88 metri sarà disponibile per il charter in diverse destinazioni di crociera.
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