Varato il battello innovativo BIIM con propulsione diesel-elettrica
Il modello realizzato da Costruzioni Navali Tigullio su progetto di Names è stato studiato per essere applicato in retrofit anche su altre imbarcazioni diesel a linea d’asse
È stato varato a Lavagna il battello da 13 metri BIIM (Battello Ibrido Innovativo Modulare). L’imbarcazione è stata pensata come battello di servizio polifunzionale che possa essere di volta in volta adattato per diversi impieghi, dall’antincendio alla raccolta dei rifiuti, ma anche per essere in grado di affrontare il mare aperto, ad esempio come supporto ad attività subacquee. Sono solo alcune delle caratteristiche del nuovo battello costruito da Costruzioni Navali Tigullio su progetto di Names.
“Il progetto è stato finanziato dal contributo a fondo perduto cofinanziato dal fondo europeo di sviluppo della Regione Liguria 2014-2020.” Ad affermarlo è stato Francesco Rogantin, dello studio Names, che ha curato la progettazione navale. Il battello BIIM possiede due turbodiesel Nanni da 99,4 kW l’uno per la propulsione, con l’aggiunta di un modulo ibrido su ogni asse elica costruito da due motori elettrici da 30 kW l’uno, alimentati da batterie al sale caricate da una Fuel Cell da 45 kW opportunamente marinizzata di potenza e di uno stoccaggio ad Idruri Metallici da 6 kgH2.
“Uno degli aspetti interessanti di BIIM – si legge nella nota pubblicata dallo studio Names – è che il modulo ibrido è stato studiato per essere applicato in retrofit anche su altre imbarcazioni diesel a linea d’asse. La scelta delle batterie al sale è stata dettata dalla volontà di privilegiare la sicurezza, poiché non si corre il rischio di incendi o surriscaldamenti, permettendo così di non prevedere un impianto di estinzione surdimensionato” conclude la nota.
Il battello BIIM è lungo 13 metri con una lunghezza al galleggiamento di 10,45 metri e un baglio massimo di 4,21 metri. Il dislocamento è pari a 14 tonnellate e la portata massime di otto persone. Con la propulsione diesel/ibrida la velocità massima è di 11 nodi, quella di crociera otto. Oltre a Names e Costruzioni Navali Tigullio, alla realizzazione dell’unità ha contribuito Duferco Engineering, una multinazionale impiegata nello sviluppo di fonti energetiche green, Blue Energy Revolution, specializzata nella costruzione di impianti a idrogeno, Vulkan Italia e I.Mar.S.
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