Dentro e fuori al Kinda, nuovo super yacht Tankoa di 50 metri
La propulsione ibrida sviluppata in collaborazione con Man e Siemens può fornire tre modalità di crociera: diesel-meccanica, diesel-elettrica e completamente elettrica
Quarto scafo della fortunata serie T501 di 50 metri costruita interamente in alluminio e progettata da Francesco Paszkowski (il secondo con propulsione ibrida), Kinda è stato costruito dal cantiere genovese Tankoa Yachts e consegnato ai suoi armatori nel giugno 2022. Un accurato servizio fotografico rivela per la prima volta i dettagli dei suoi esterni e degli spazi interni.
“Kinda ha riscosso un grande successo durante il Mys 22” afferma Giuseppe Mazza, direttore vendite di Tankoa. “I suoi grandi spazi, il fantastico design degli interni, la splendida piscina a prua e la propulsione ibrida lo rendono lo yacht perfetto a bordo del quale l’armatore può collezionare momenti indimenticabili, mentre si gode la crociera con la famiglia e gli amici… come è realmente accaduto! La soddisfazione del proprietario è il nostro obiettivo primario e Kinda ha superato le nostre aspettative”.
Questa nave da diporto ha lo stesso profilo basso e aggraziato dei suoi predecessori, ma ha in più una piscina di 5.000 litri posizionata sul ponte di prua. Il design esterno di Paszkowski, l’elevata qualità costruttiva propria di Tankoa e la possibilità di installare una propulsione ibrida sono stati tutti fattori chiave nella scelta degli armatori di acquistare il progetto, la cui costruzione era stata iniziata on speculation dal cantiere.
“Kinda è il risultato di un lavoro congiunto tra il cantiere, l’armatore e il nostro studio: uno yacht costruito realmente, passo dopo passo, tutti insieme” afferma Francesco Paszkowski. “Anche gli esterni sono stati personalizzati mantenendo le principali caratteristiche progettuali della serie 50 metri. Tra queste la prua verticale, che permette di portare il volume interno a 496 GT, la generosa plancetta di poppa e le ampie finestrature che garantiscono continuità tra interno ed esterno”.
Con sei cabine ospiti, tra cui una suite Vip a tutto baglio e una cabina armatoriale sul ponte principale a prua, il layout degli interni è stato adattato alle esigenze degli armatori e allo stile di vita a bordo. Una caratteristica distintiva è la maestosa scala principale con gradini in legno sostenuti da un montante centrale in acciaio inossidabile lucido e ringhiera.
Sempre sul ponte inferiore si trovano il beach club e un garage per tender con sistema di alaggio e varo laterale a poppa, mentre gli alloggi e i servizi dell’equipaggio posizionati a prua includono una cucina pro-spec e una zona pranzo.
Le aree all’aperto includono un gran numero di divani sul ponte principale a poppa, la lounge e la piscina a prua, una sala da pranzo capace di servire tutti gli ospiti sul ponte superiore a poppa e l’ampio sundeck dotato di prendisole a prua, oltre a una cucina all’aperto, tavoli a scomparsa e lettini.
“Realizzato in collaborazione con Margherita Casprini, il design degli interni riflette il desiderio dell’armatore di un ambiente contemporaneo e raffinato” continua Paszkowski. “Lo stile coerente si basa su materiali naturali, finiture lucide e opache, sfumature di colori tenui e armoniosi per i tessuti e tinte scure a contrasto per alcuni complementi d’arredo”.
Tra i molti altri materiali naturali utilizzati fra cui il rovere spazzolato per la pavimentazione spiccano la pelle color champagne che riveste la chaise longue nel salone principale, la pelle testa di moro delle veneziane e della chaise longue del ponte superiore. Divani, poltrone, pouf e tavolini sono firmati Minotti, le sedie Gallotti & Radice, mentre gli arredi esterni sono di Kettal e Talenti.
La propulsione ibrida di Kinda si basa sull’esperienza maturata a bordo di Bintador, ma questa volta sviluppata in collaborazione con Man e Siemens per fornire tre modalità di crociera: diesel-meccanica, diesel-elettrica e completamente elettrica. In modalità a emissioni zero o a batteria e in modalità diesel-elettrica lo yacht è totalmente silenzioso. È così possibile ancorare di notte senza rumore o emissioni dai generatori.
Inoltre, selezionando la modalità di navigazione più opportuna, è possibile ridurre i consumi di carburante e prolungare al contempo i tempi di manutenzione degli impianti, in particolare dei generatori. Ultimo, ma non meno importante, la natura ecologica della propulsione ibrida significa che i suoi armatori possono accedere ad aree protette vietate agli altri yacht.
Nel cantiere è in avanzata fase di costruzione il sesto scafo S501 oltre a un Tankoa T450 e due T55 Sportiva.
Fra le sue prossime costruzioni c’è inoltre il progetto custom di 52 metri in collaborazione con Vitruvius Yachts.
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