Tecnologia ABB per travel lift full electric per la nautica
Con il travel lift elettrico si tagliano del 40% i costi
ABB ha sviluppato insieme all’azienda Boat Lift di Cuneo, la prima applicazione di travel lift full electric per la nautica mettendo in campo la sua competenza nel mondo degli inverter e il know how nel comando del motore asincrono.
La nuova soluzione completamente elettrica per il sollevamento di imbarcazioni e natanti grazie alle tecnologie di ABB taglia del 40% i costi, copre un giorno di lavoro con una sola carica della batteria e offre un comfort acustico ottimale.
Boat Lift, inoltre, – informa il grande gruppo industriale – è entrata a far parte anche dell’Energy Efficiency Movement di ABB, iniziativa nata nel 2021 per coinvolgere imprenditori, clienti, fornitori, istituzioni, università e società civile nella promozione e messa in pratica dell’efficienza energetica.
Boat Lift è attiva dal 2006 nel campo dei sistemi di sollevamento per imbarcazioni progettando e realizzando impianti destinati a questo scopo; negli anni l’azienda ha raggiunto un fatturato di 20 milioni di euro, il 70% del quale ha origine dall’export.
Travel Lift è il nome del prodotto per il sollevamento la cui versione elettrica rappresenta la più recente innovazione. Nasce non tanto dalla richiesta del mercato, quanto da una visione più green che ha portato Boat Lift a intraprendere un percorso verso la sostenibilità – ma anche efficienza e comfort di utilizzo – facendo quindi un importante passo avanti rispetto all’alimentazione con motore diesel che aziona normalmente un impianto di sollevamento idraulico.
“Il nostro è sicuramente un settore di nicchia, ma è importante che ciascuno faccia la propria parte. – spiega Matteo Scarafiotti, responsabile marketing Boat Lift – Per questo abbiamo deciso di sviluppare una applicazione completamente elettrica e di appoggiarci alle competenze di un partner come ABB, che ci ha introdotti anche all’Energy Efficiency Movement al quale abbiamo aderito con entusiasmo. Stiamo infatti puntando innanzitutto verso la nostra, di efficienza energetica, attraverso l’impiego di un impianto fotovoltaico capace di soddisfare buona parte dei nostri consumi energetici, ma ci impegniamo anche con i macchinari che produciamo: già da diversi anni per i circuiti idraulici utilizziamo olii biodegradabili. Ma si può, e si deve, fare di più”.
Il Travel Lift elettrico è semplice: è un sistema composto essenzialmente da batterie al litio, motori in bassa tensione e inverter (serie Acs380 e Acs880) di ABB e un Plc che governa i movimenti, che rappresenta il vero e proprio cuore dell’impianto. Ma, come tutte le cose all’apparenza semplici, nasconde delle sfide tecnologiche.
Proprio come avviene su un’auto elettrica, infatti, anche Travel Lift dispone di una batteria e garantisce una determinata autonomia. Maggiore sarà l’efficienza complessiva, più sollevamenti sarà in grado di eseguire con una singola carica, con l’obiettivo di affrontare la giornata di lavoro con una sola ricarica.
“Essendo la prima applicazione di questo tipo nel settore nautico, siamo partiti da un foglio bianco. – prosegue Scarafiotti – Un vantaggio, certo, ma ci stavamo muovendo letteralmente in un mare di possibilità. Per questo abbiamo sviluppato l’applicazione insieme ad ABB fin dalla fase progettuale: noi avevamo le idee molto chiare sugli obiettivi da raggiungere, mentre ABB ha messo la propria competenza nel mondo degli inverter e il know how nel comando del motore asincrono. Posso assicurare che sono poche le aziende con le quali si arriva ad approfondire così le tematiche tecniche per sviluppare un nuovo prodotto, e i risultati sono stati assolutamente eccellenti”.
Per Travel Lift la fornitura ABB include motori e drives (serie ACS380 e ACS880), componenti di elettromeccanica e materiale di installazione.
Tra l’altro il sollevamento elettrico – informa la nota – oltre ai vantaggi nell’efficienza e nel risparmio energetico, ha anche quello delle prestazioni e dei costi che sono molto ridotti. Nello specifico l’elettrico non teme confronti perché è realizzato utilizzando molti meno componenti rispetto a una macchina tradizionale ed elimina la costosa manutenzione periodica dell’impianto idraulico (assente, in questo caso). Riguardo all’efficienza e al comfort di utilizzo i numeri riportano che l’impatto di un sollevatore elettrico rispetto a un analogo modello tradizionale alimentato a gasolio è nettamente inferiore. Riguardo ai consumi – ridotti secondo Boat Lift del 40% netto – con quello del 100% della batteria ogni giorno per 6 giorni a settimana, si ottiene il risultato di risparmiare ben 2.600 litri di gasolio, le cui emissioni di CO2 richiederebbero il lavoro di 114 alberi per 10 anni o, in alternativa, di una foresta di 33 ettari per almeno una settimana.
“Ci sono anche benefici indiretti. – prosegue Scarafiotti – Generalmente questi sollevatori vengono utilizzati in ambienti molto sensibili all’inquinamento dell’aria e a quello acustico. La proposta di un dispositivo full electric ha un importante impatto su entrambi i fattori. Spesso infatti lavorano in luoghi marittimi molto frequentati e la silenziosità di esercizio è un requisito sempre più apprezzato: noi stessi siamo rimasti positivamente impressionati durante i primi test in azienda. Anche il primo cliente che lo ha ricevuto e lo ha affiancato a macchine tradizionali si è accorto immediatamente della differenza”.
La tecnologia di Boat Lift è dedicata principalmente al mondo nautico, ma sta già riscuotendo interesse nella logistica industriale e per questo l’azienda ha deciso di diversificare la propria attività attraverso una realtà controllata chiamata Industrial Lift, che offre il medesimo know how ovunque sia necessario movimentare manufatti, semilavorati ecc.
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