Porto Mirabello si gode risultati in crescita e la prima edizione di ‘Flute’
Il primo salone dedicato ai luxury tender ha ospitato anche un workshop dedicato alle tecnologie e al mercato delle barche appoggio
La Spezia – Risultati economici positivi, frutto di un momento di mercato favorevole ma soprattutto di una visione iniziale e, oggi, di una continua ricerca di innovazione e miglioramento. Dietro al successo imprenditoriale di Porto Mirabello c’è Alessandro Menozzi, fondatore del gruppo e amministratore delegato, la cui ultima invenzione è stata ‘Flute’, il salone dedicato ai luxury tender terminata oggi, 14 marzo, pensato a cavallo del Natale scorso e organizzato “in meno di due mesi” con la collaborazione di Navigo.
La società di servizi toscana, intelligentemente, a sua volta ha pensato bene di fare una sorta di ponte fra La Spezia e Viareggio portando oggi in visita a Porto Mirabello una folta delegazione di comandanti che si trovano già in zona per l’imminente Yare, che inaugura mercoledì 15.
“Il 2022 è stato un anno record per noi, stiamo finendo di completare il bilancio ma possiamo già dire che il nostro Ebitda è cresciuto del 50%” ha annunciato a SUPER YACHT 24 il numero uno di Porto Mirabello. Il dato è ancora più significativo se si pensa che arriva dopo un altro +50%, con cui si era chiuso invece il 2021.
“Noi siamo un home port, lavoriamo tutto l’anno a differenza della maggioranza dei marina specie italiani che sono essenzialmente stagionali. Non abbiamo concorrenti veri e propri se non all’estero, mi riferisco a strutture come Antibes, Barcellona, Palma o Porto Montenegro” prosegue Menozzi. Aggiungendo che “il mercato sicuramente tira ancora e noi ne beneficiamo, la pandemia ha dato un forte impulso alla nautica di alto livello invitando le persone, specie quelle con ampia disponibilità economica, a spendere di più per godersi la propria barca e viverla per periodi più estesi”.
E’ anche vero che Porto Mirabello è sempre stato estremamente attivo nel proporre eventi e servizi nuovi: il primo forum di SUPER YACHT 24 del dicembre scorso ne è stato un esempio, adesso Flute un altro. Individuare nuove nicchie di interesse nella nautica non è semplice ma a Menozzi non mancano intraprendenza e nuovi progetti.
Al primo workshop di Flute, dedicato alle tecnologie e al mercato dei tender, che ha registrato una buona partecipazione di addetti ai lavori, sono intervenuti relatori come Michele Bolpagni, country manager di Aqua superPower, un network di stazioni di ricarica dedicate alle barche elettriche lanciato in Italia al Salone di Venezia del 2021 dopo l’installazione di una colonnina da 75 kW nell’Isola della Certosa: “La nostra prima installazione è stata realizzata allo Yacht Club di Monaco, ad oggi le colonnine attive sono 23 tra Italia, Francia, Monaco, Spagna, Portogallo, Svezia, Inghilterra e Stati Uniti. I nostri piani per il futuro sono ambiziosi, sono oltre 230 a livello globale i progetti in fase di negoziazione e di sviluppo nelle principali zone marine”.
Interessante anche l’intervento di Gennaro Matteo Giliberti, responsabile di Torqueedo Italy, che ha snocciolato numeri importanti per il mercato italiano per il produttore di motori elettrici: “Negli ultimi tre anni siamo passati da 150-200 motori venduti a circa 600, un segnale che gli utenti sono sempre più interessati. Lo vediamo anche dalla maggiore competenza degli armatori, che ormai ci chiedono caratteristiche e prestazioni dei motori, non stupendosi più nel vederli. In Italia oggi lavoriamo con cantieri come Ernesto Riva e Persico ma stiamo discutendo con tutti i maggiori gruppi produttori di superyacht per servire anche loro”.
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