Ricavi in crescita per Marinedi che traguarda i 25 marina entro il 2026
Per il futuro prossimo ci sono in programma due nuove acquisizioni, una nel Nord Africa e una nell’Isole Eolie
Prosegue la crescita dei ricavi per il Gruppo Marinedi cui fa capo un ampio network di marina in Italia impegnato in un progetto di consolidamento, espansione e investimenti.
“Al momento il nostro Gruppo conta 14 marina, per il futuro ci sono in programma due nuove acquisizioni, una nel Nord Africa e una nell’Isole Eolie” anticipa l’Ing. Renato Marconi, azionista di controllo e amministratore unico del Gruppo Marinedi, svelando “l’obiettivo finale di arrivare a 25 marina nel Mediterraneo entro il 2026”.
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo Marinedi registra l’aumento sostanziale dei ricavi, trainato da quelli per ormeggi, cresciuti di oltre il 30% rispetto al 2021 (in cui si era già registrato un incremento del 22% dal 2020). Sono in particolare gli ormeggi stanziali a registrare una crescita maggiore. “Abbiamo totalizzato un fatturato di circa 16 milioni. Per il 2023 contiamo di arrivare intorno ai 20 milioni con una crescita di un altro 20%” prosegue Marconi. “Abbiamo intercettato la ripresa della domanda domestica, registrando anche il ritorno ai livelli pre-Covid della domanda estera, e questo incide maggiormente su contratti di durata media e/o breve, comunque inferiore a un anno”.
I ricavi complessivi del Gruppo Marinedi del 2023 crescono di circa il 25% rispetto al 2021. In particolare, aumentano i ricavi per servizi come quelli derivanti dalla vendita di carburante: questa crescita è dovuta a un aumento della quantità erogata e solo marginalmente è influenzata dall’aumento del costo/litro. Inoltre, aumentano i ricavi da manutenzione e rimessaggio.
L’incremento delle entrate, in considerazione della rigidità dei costi tipica del settore, ha esercitato un effetto leva sull’Ebitda, del quale si registra una crescita doppia rispetto all’incremento della produzione. L’azienda in una nota spiega che l’influenza dell’incremento dei prezzi di ormeggio e dei servizi 2022, dovuto all’inflazione e all’aumento dei costi energetici legati in particolare al conflitto russo-ucraino, ha avuto un’incidenza limitata sulla performance.
La copertura annuale 2022 è stata del 48% circa dei posti barca. “Si deve peraltro tenere conto che tale copertura è relativa all’intero arco dell’anno e comprende anche il periodo invernale normalmente meno frequentato” ricorda Marconi, aggiungendo che “l’obiettivo quinquennale al 2026 del Gruppo è quello di arrivare alla copertura dell’82%”.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24