Titi spiega la circolare inviata da Federagenti Yacht per fare chiarezza sui marittimi extra-Ue
“Abbiamo voluto diffonderla per evitare distorsioni concorrenziali e mettere a tacere informazioni che possano creare nocumento alla destinazione Italia per le navi da diporto”
“Una nota diffusa e circolata il più possibile agli addetti ai lavori sul mercato per evitare distorsioni concorrenziali e mettere a tacere informazioni che possano creare nocumento alla destinazione Italia per le navi da diporto”. La spiega con queste parole Teo Titi a SUPER YACHT 24 la comunicazione su carta intestata di Federagenti sezione Yacht che nei giorni scorsi è apparsa pubblicamente sul web e soprattutto che è stata spedita a tante società di brokeraggio e di gestione di super yacht per ribadire una volta di più che il problema della permanenza nel nostro Paese degli equipaggi di yacht è stato in larga parte risolto.
La questione della circolazione dei marittimi extra Ue a seguito del recepimento in Italia di una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2020 aveva tenuto banco ancora lo scorso dicembre in occasione dell’assemblea di Genova For Yachting perchè gli effetti di quella vicenda per molti mesi aveva comportato a Genova e non solo a un minor numero di transiti e di permanenza delle grandi navi da diporto soprattutto nei cantieri e nei marina.
Teo Titi preferisce non esplicitarlo direttamente ma non è un mistero che Francia e Spagna sono i due Paesi concorrenti che regolarmente hanno cercato in passato, e ancora recentemente a quanto pare, di mettere in cattiva luce di fronte agli armatori e a i comandanti, la destnazione Italia per ormeggi stanziali e refit durante i mesi invernali.
“Con il rilascio del Visto D è stato chiarito dal nostro paese che un marittimo extra-comunitario può permanere in Italia per 365 giorni. Essendo un Visto nuovo ci sono ancora alcuni scollegamenti fra i Ministeri competenti (Interno ed Esteri) e i Consolati ma le cose ora funzionano e dunque non c’è più fondamento nello screditare il nostro paese su questo aspetto” sottolinea ancora Titi.
La divulgazione di questa precisazione a firm di Federagenti Yacht pare abbia colto nel segno perchè “da molti armatori, agenzie di charter, broekr, ecc. abbiamo ricevuto feedback positivi. Ci hanno ringraziato e confermato che era importante mandare un messaggio positivo e tranquillizzante al mercato” aggiunge il presidente dell’associazione degli agenti e broker marittimi.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24
Marittimi extra Ue: l’attuale soluzione non basta a colmare il gap concorrenziale con l’estero