La classifica degli yacht più costosi venduti nel 2022
I primi nove yacht classificati per l’importanza del valore della loro vendita nel 2022 con tutti i dettagli. In vetta un Lürssen di 123,2 metri
Ad oggi la valutazione del mercato dell’intermediazione 2022, pur non raggiungendo i valori del 2021, riporta comunque il consistente risultato di oltre 3,6 miliardi di euro. Su questa scia Boat International ha elaborato la classifica dei più costosi yacht venduti in questi ultimi 12 mesi che vede al primo posto un Lürssen di 123,2 metri venduto a 150 milioni di euro dal nome di Golden Odyssey. Consegnato dal cantiere tedesco nel 2015 al principe Khalid dell’Arabia Saudita lo yacht è stato venduto a ottobre 2022 in una trattativa privata ordinata dal tribunale di Malta. Nella graduatoria mondiale per lunghezza il Golden Odyssey è al 36° posto. Ha esterni firmati Martin Francis e interni di Alberto Pinto, ma purtroppo poco altro si sa su questa imbarcazione se non che recentemente è stato avvistato mentre entrava nel cantiere Blohm+Voss per un refit voluto dalla nuova proprietà.
Al secondo posto, venduto a 130 milioni di euro con la mediazione di Burgess e Seattle Yachts, c’è il 74 metri Elandess, costruito da Abeking & Rasmussen: ad oggi il secondo più grande varo del cantiere tedesco. Gli esterni e gli interni a firma dello studio britannico Harrison Eidsgaard gli hanno fatto vincere quattro premi Nettuno ai Design and Innovation Awards 2019 con tanto di applauso della giuria per la sua spettacolare Neptune lounge semisommersa con finestre che si estendono sopra e sotto la linea di galleggiamento e posti a sedere in stile anfiteatro. Elandess, ribattezzato M’Brace, ospita fino a 14 persone in 7 camere con spazi progettati per soddisfare tre generazioni di famiglie.
Terzo posto per Albatross, yacht da esplorazione di 72,2 metri costruito da Delta Marine e venduto in una trattativa fra da Burgess e Kayz Marine con prezzo richiesto di 95 milioni di dollari. Lo yacht è stato venduto in questi giorni dopo solo 10 settimane di permanenza sul mercato. Con architettura navale di Delta Marine, Albatross ha gli esterni a firma del pluripremiato Espen Øino e interni di Francois Zuretti. Completamente equipaggiato e con un’impressionante autonomia di 7.400 miglia nautiche, un eliporto e un garage a tutto baglio per un massimo di cinque tender, l’explorer accoglie 12 ospiti in sei suite e precedentemente a questa vendita è stato utilizzato solo privatamente.
Carinzia VII, yacht di 97,2 metri venduto da Fraser e RYacht su richiesta di 95 milioni di euro avrebbe dovuto partecipare al Monaco Yacht Show di quest’anno, ma è stato venduto prima ancora che potesse arrivare a Port Hercule. Il profilo iconico, con il suo ampio rovescio, è opera di Tim Heywood ed è rifinito in “Carinthia Blue”. E’ dotato di un eliporto a prua dello yacht, una vasca idromassaggio sul ponte, una palestra, una sauna e vari spazi lounge e da pranzo distribuiti per i quasi 100 metri di lunghezza dell’imbarcazione. Può accogliere 14 ospiti sui suoi sei ponti ed ha 16 metri di baglio. Carinthia VII è al quarto posto di questa classifica.
Partendo dalla richiesta di 90 milioni di euro si è conclusa la trattativa tra Burgess e Fraser per la vendita di Tatoosh, 92,42 metri costruito da Nobiskrug e consegnato nel 2000 come 12° yacht privato più grande del mondo. Negli ultimi vent’anni è sceso di livello, mentre i cantieri navali si spingevano oltre i 100 metri, ma è ancora considerato una delle costruzioni più memorabili del suo tempo. La collaborazione fra Bastiaan Sonneveld e Claus Kusch ha prodotto gli esterni mentre gli interni sono di Terence Disdale e Achille Associates. Fra le caratteristiche di bordo: un camino in pietra calcarea francese, una piscina profonda due metri sul ponte di poppa, due piattaforme per elicotteri, un cinema e spazio per 19 ospiti e altri 30 membri dell’equipaggio. Il proprietario di Tatoosh era il co-fondatore di Microsoft e miliardario della tecnologia Paul Allen. Lo troviamo al quinto posto.
Tatiana, 80 metri costruito dal cantiere turco Bilgin Yachts, ha una linea “a proiettile” firmata da Unique Yacht Design con interni realizzati da H2 Yacht Design in colori chiari, materiali strutturati e dettagli in pietre preziose. La sesta imbarcazione di questa classifica è stata inserita nella lista dei finalisti nella sua categoria per dimensioni come miglior yacht a motore dislocante ai Boat World Superyacht Awards del 2022. Venduta a gennaio con Iyc e Fraser con prezzo richiesto di 85 milioni di euro, Tatiana dispone di bar, un tavolo da biliardo progettato da Porsche, una piscina coperta, un cinema e vari spazi lounge.
Al settimo posto lo yacht Secret di Abeking & Rasmussen, in acciaio e alluminio, consegnato nel 2013 e venduto dopo oltre tre anni di permanenza sul mercato. Le firme che lo hanno disegnato sono di Sam Sorgiovanni (esterni) e di Jim Harris (interni). Dotato di 12 posti letto distribuiti in sei cabine, tra cui una suite armatoriale, una suite Vip, quattro doppie e una cabina per gli ospiti, ha un grande salone principale con molti posti a sedere sotto un lampadario oltre a un bar con tavolo a sedere che si affaccia sul ponte di poppa. Dotato di stabilizzatori Quantum a velocità zero e di due motori diesel Caterpillar raggiunge una velocità di crociera di 14 nodi con punte di 16,5 nodi. E’ stato venduto da Burgess and Fraser con richiesta di 75 milioni di euro è stato già ribattezzato Sea Pearl.
Procediamo con l’ottavo posto per valore di vendita: spetta a Stella Maris, ammiraglia di 72,10 metri del cantiere italiano Viareggio Superyachts. Progettato dal leggendario designer di superyacht Espen Øino con l’architettura navale di Laurent Giles, Stella Maris è arredato in stile contemporaneo a firma Michela Reverberi e presenta una tavolozza di colori neutri e pacati. Riesce ad accogliere un totale di 12 ospiti in sette cabine ed ha una vocazione particolare per il benessere: a bordo, all’interno del beach club inferiore, sono presenti due piscine termali, una sauna, un hammam, una sala massaggi dedicata e una palestra. E’ stato venduto da SuperYachtsMonaco e World Yacht Group con richiesta di partenza di 75 milioni di euro .
Infine al nono posto troviamo “Nuvola”, un 44 metri Sanlorenzo, per il quale Burgess e United Yacht Sales hanno richiesto 59 milioni di euro. Originariamente nominato Lammouche, il superyacht del cantiere spezzino è stato rinominato due volte dalla sua consegna nel 2021, prima come Cloud 9 e poi Lemon Tree poco dopo l’acquisto nell’aprile di quest’anno. Progettato dallo studio italiano Officina Italiana Design ha interni di Francesco Paszkowski Design e di Margherita Casprini. Sui suoi quattro ponti vi sono due piscine, un grande appartamento per l’armatore su un ponte superiore privato e una sky lounge che può essere trasformata in un’area cinema per gli ospiti. Alimentato da due motori diesel Caterpillar ha una velocità massima di 16,5 nodi ed è attualmente disponibile per il noleggio con Y.Co a partire da 485.000 euro a settimana.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24