Azimut presenta in dettaglio il nuovo Grande 26M
Sono già 22 gli armatori che hanno scelto questo nuovo modello di superyacht che presenta propulsioni innovative per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 del 20%
A quattro anni dal lancio del modello Grande 27M – che per il successo avuto è un punto di riferimento del cantiere – Azimut presenta Grande 26M, uno yacht che ha soluzioni progettuali proprie del segmento dei superyacht e adotta propulsioni innovative per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 del 20%. La risposta entusiasta – informa Azimut in una nota – non si è fatta attendere: sono già 22 gli armatori che hanno ordinato il nuovo modello.
Le caratteristiche che distinguono Grande 26M sono dovute a scelte progettuali che vanno incontro alle aspettative di armatori esigenti in termini di esperienza di bordo e prevedono 5 cabine, compresa la suite armatoriale a tutto baglio sul main deck, e percorsi completamente separati per ospiti e personale di bordo. Elementi distintivi che, insieme all’immenso fly – 50mq su un unico livello –, non si sono mai visti su uno yacht di queste dimensioni. Disegnato negli esterni da Alberto Mancini, Grande 26 nasce per essere compatto.
“Ha 5 cabine con un flybridge enorme e un pozzetto superiore alla categoria: volevamo ingrandirlo per dare allo yacht una vera e propria area dining affacciata sul mare” spiega il designer italiano riferendosi a una delle novità di questo modello: la Deck2Deck Terrace, la prima terrazza creata grazie all’estensione dello specchio di poppa, un tributo alla potenza dell’idea e all’expertise degli ingegneri di Azimut.
La Deck2Deck Terrace si ottiene sollevando il portellone rivestito di teak del garage per ottenere un’estensione del pozzetto e ampliarne le dimensioni fino a superare i 18mq. Il tavolo walkaround, una volta allungato, arriva a ospitare 8 persone in una sala da pranzo al fresco affacciata sull’acqua. Le novità progettuali sono anche all’interno di Grande 26M; in particolare si nota la scelta strategica di realizzare una timoneria parzialmente rialzata che, – insieme agli spazi di sala macchine più contenuti grazie all’adozione dell’innovativo sistema Large Pod e alla leggera sovrastruttura in carbonio che a parità di peso permette di ampliare i volumi – consente al designer Achille Salvagni, autore degli interni, di lavorare su ambienti ampi per esprimere la sua visione di architettura organica in cui gli elementi si armonizzano con la natura circostante.
Forme e nuance scelte per questo nuovo Azimut sono morbide e calde e sposano quelli dell’ambiente marino su cui si affacciano con le enormi finestrature a tutta altezza del main deck e della suite armatoriale. Accenti di colore sono invece distribuiti con discrezione in diversi ambienti dello yacht per stuzzicare la fantasia degli ospiti di bordo: il blu cobalto e l’arancione su alcune parti degli elementi di arredo catturano lo sguardo all’interno delle cabine. Il pavimento in rovere richiama il calore del teak e con le doghe sapientemente posate a 45° amplia visivamente gli spazi.
Il cantiere nella sua nota aggiunge che la cabina armatoriale sul ponte principale grazie alle due vetrate a tutta altezza è una caratteristica unica sul mercato in questo segmento che illumina naturalmente l’ambiente. Salvagni ha poi ripensato gli spazi della suite contaminando gli ambienti per offrire una maggiore profondità: cabina e bagno comunicano attraverso un’area dressing aperta, in cui la luce entra da inedite finestrature dalle linee curve e fluide a forma di cellula per ottenere un altro piccolo capolavoro di design organico e riproponendo la stessa forma nel tientibene integrato alla parete che porta alla timoneria rialzata.
Da oltre dieci anni Azimut investe nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale delle proprie barche ed è stato il primo brand a credere nella propulsione Pod: forte dell’expertise acquisita, per Grande 26M ha sviluppato insieme a Zf il nuovo sistema di propulsione Large Pod 4600, installato per la prima volta al mondo sul nuovo modello della Serie Grande. Il sistema, combinato con una sovrastruttura più leggera del 30% grazie all’uso esteso della fibra di carbonio, garantisce una riduzione delle emissioni del -20% alle velocità più frequenti di utilizzo.
Queste alte percentuali – informa la nota – sono ottenute senza compromessi in termini di performance: la spinta dei propulsori Pod può infatti essere diretta in ogni direzione, garantendo altissime prestazioni sia in manovra che ad alta velocità – e Grande 26M arriva agilmente fino 28 nodi. Il nuovo sistema Zf Pod 4600 è stato sviluppato con l’obiettivo di conseguire alti livelli di efficienza per la prima volta anche sulle barche di maggiori dimensioni con velocità massime comprese fra i 20 e i 30 nodi e inoltre garantisce una maggiore coppia alle basse velocità, agevolando le operazioni in manovra. Non ultimo, nasce come sistema Hybrid Ready: il futuro di Azimut è sostenibile.
Grande 26M si aggiunge così alla flotta dei Low Emission Yacht di Azimut, in cui rientra oltre la metà dei modelli del brand. I modelli che ne fanno parte garantiscono una riduzione dei consumi – e quindi delle emissioni di CO2 – dal 20 al 30% rispetto agli altri comparabili con carene a spigolo e linea d’asse tradizionale grazie alla combinazione di tre fattori chiave: l’abbattimento del peso attraverso l’uso esteso del carbonio; lo sviluppo di carene sempre più efficienti, progettate ad hoc in base alle principali condizioni di utilizzo delle diverse serie e l’impiego di propulsioni innovative.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24