Venduto da Cantiere delle Marche un altro super yacht progetto Rj155
Le commesse ricevute, per ben 15 explorer, impegneranno il cantiere per i prossimi 4 anni, ma diversi altri ordini sono in fase di definizione
Cantiere delle Marche ha annunciato la vendita di un’altra unità della serie Rj155, il super yacht più grande fra quelli proposti dal costruttore marchigiano.
In una nota Vasco Buonpensiere, direttore commerciale e marketing, nonché uno dei fondatori di Cantiere delle Marche, ha espresso estrema soddisfazione per l’interesse suscitato dalla serie RJ che si caratterizza per la linea elegante nonostante il suo essere uno yacht explorer d’altura. Finora sono sono già state vendute cinque unità come questa.
Del resto il Cantiere delle Marche ha il Dna dell’explorer yacht essendo nato nel 2010 – sfidando perciò la crisi a livello mondiale dello yachting di quegli anni – inserendosi da subito nella particolare nicchia degli explorer, percependone le grandi possibilità di sviluppo.
Nato dall’unione di alcuni imprenditori marchigiani con ai vertici le famiglie Virgili e Cecchini, Cantiere delle Marche, solida dal punto di vista finanziario e con un particolare know how nel settore nautico, si è vista premiata da una scalata veloce che l’ha portata nel giro di pochi anni fra i primi 20 costruttori al mondo.
Le commesse ricevute, per ben 15 explorer, impegneranno il cantiere per i prossimi 4 anni, ma diversi altri ordini sono in fase di definizione. Non ci sono comunque timori per i tempi di consegna e l’entusiasmo è alto: “Siamo davvero onorati della fiducia che un altro dei nostri attuali clienti ha riposto in noi nel consegnarci l’impegno per un’imbarcazione così straordinaria, che senza dubbio porterà il Cantiere delle Marche ad un altro livello” ha detto Buonpensiere. “Tutti lavoreranno instancabilmente per garantire a tutti gli armatori di godere del loro nuovo yacht come previsto all’inizio del 2025”.
Rj ha robustezza, tenuta di mare, lunga autonomia, spazi interni generosi sia per gli ospiti che per l’equipaggio, ampi spazi di stivaggio, frigoriferi e congelatori, attrezzature di alto livello, come si conviene a uno yacht da esplorazione oceanica. Ha un robusto scafo in acciaio e una sovrastruttura in alluminio con linee esterne firmate da Francesco Paszkowski, autore dell’intera serie. Gli interni saranno sviluppati da Achille Salvagni, al quale è stato affidato il compito di progettare anche la maggior parte dei mobili.
Fra i particolari tecnici più significativi del nuovo Rj155, oltre ai 45 metri di lunghezza e agli 8,8 metri di baglio massimo c’è la sua distribuzione su tre ponti più un ampio sundeck. Può ospitare fino a 12 persone in 5 suite, 4 delle quali sul ponte inferiore a mezza nave e la suite armatoriale sul ponte principale a prua. Le aree esterne sono straordinarie per ampiezza sia sul ponte principale e sul ponte superiore di poppa. I tender sono stivati sul ponte superiore di prua, mentre una ricca serie di giochi d’acqua e attrezzature per immersioni sono stivati nell’ampia area a cui si accede dalla piattaforma di nuoto: una vera e propria firma sugli yacht CdM. E come da tradizione del cantiere: l’explorer Rj155 sarà caratterizzato da una sala macchine da manuale con annessa sala di controllo.
Pierluigi Ausonio curerà l’attrezzatura tecnica e l’architettura navale, il dislocamento sarà di circa 460 tonnellate, mentre la stazza lorda rimarrà inferiore a 500 Gross Tonnage. La potenza sarà fornita da due Caterpillar C32 Acert Wosr da 895 kW ciascuno; l’autonomia sarà superiore a 5.000 miglia a 9 nodi, per navigare a lungo senza doversi fermare per il rifornimento. Due coppie di stabilizzatori elettrici ad alte prestazioni garantiranno il confort di navigazione mentre le vibrazioni prodotte dai macchinari in rotazione saranno ridotte drasticamente grazie all’adozione di cuscinetti reggispinta esterni.
“Grazie alla nostra spinta innovativa e al profondo know-how acquisito nel corso degli anni, Cantiere delle Marche si trova oggi in una posizione privilegiata e il nostro è diventato un marchio di riferimento nel mercato della nautica da diporto” ha affermato Ennio Cecchini, amministratore delegato del cantiere anconetano. “Il numero sempre maggiore di clienti abituali, il successo commerciale e i risultati ottenuti anche nel mercato dell’usato parlano da soli”.
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