Perotti: “Per i super yacht Sanlorenzo il carburante del futuro sarà il metanolo”
L’idrogeno sarà invece al centro dei nuovi progetti di Bluegame
Cannes (Francia) – “In Italia una certa parte politica sta mettendo in discussione l’uso dei jet privati e mi aspetto che in futuro possano fare lo stesso anche con lo yachting mettendo nel mirino il tema dell’ambiente. Quello del prossimo futuro è dunque un tema molto delicato”. Alla sostenibilità a ogni costo ha dedicato le prime parole della sua presentazione Massimo Perotti, amministratore delegato di Sanlorenzo, parlando da Cannes all’incontro con i media intitolato ‘Road to 2030 – the drivers of this decade in Sanlorenzo’s vision’.
“La nostra strada fino al 2030? Una gara che dobbiamo vincere; non importa come” sono state invece le dichiarazioni conclusive. Precedute dalla spiegazione che la sostenibilità è un must, non solo perché irrinunciabile in prospettiva futura se non si vuole rischiare battaglie ambientaliste contro la nautica da diporto, ma anche perché “c’è grande interesse anche dal mondo finanziario – ha spiegato Perotti – su cosa Sanlorenzo sta facendo. I fondi e gli investitori ci chiedono continuamente cosa Sanlorenzo sta realizzando in materia di sostenibilità e ci avvisano che se una società non investe in innovazione green rischia di perdere appeal nel mondo finanziario. Dal Covid molto è cambiato, c’è molta più attenzione all’ambiente”.
Ma quale sarà dunque il carburante del futuro secondo Perotti? La risposta è idrogeno per le barche fino a 24 metri e metanolo invece per i super yacht dai 24 agli 80 metri. Lo stesso amministratore delegato del cantiere spezzino scommette in prima persona avendo commissionato il primo 50 metri con caratteristiche innovative.
A questo proposito Sanlorenzo ha stretto un accordo esclusivo per yacht tra 24 e 80 metri di lunghezza con Siemens Energy per l’integrazione delle fuel cell alimentate da idrogeno ottenuto dal metanolo per la generazione di corrente elettrica a bordo, tecnologia che, prima sul mercato, vedrà appunto la luce su un superyacht 50Steel la cui consegna è prevista nel 2024.
“Per raggiungere questi risultati grazie a progetti di innovazione servono partnership con produttori di motori, vedi Mtu e Volvo Penta, così come con Siemens Energy per le fuel cell” ha infatti affermato il numero uno del cantiere alzando il velo sue tre nuovi progetti.
Il primo è Bluegame BGHSV, “la prima barca non a vela che navigherà totalmente senza emissioni fino a 24 nodi di velocità, poi decollerà e potrà raggiungere i 50 nodi”. Questa imbarcazione è la chase boat alla cui costruzione contribuirà il cantiere genovese Sangiorgio Marine. Bluegame è stata infatti selezionata da American Magic, challenger nell’edizione dell’America’s Cup del 2024, quale partner per la progettazione e realizzazione della prima “chase boat” con propulsione esclusivamente a idrogeno e utilizzo di foil, secondo i rigidi requisiti del protocollo della manifestazione.
Il secondo è il progetto BGM 75 che garantirà “consumi inferiori della metà rispetto ad altre barche paragonabili di Sanlorenzo. La larghezza di questa barca è 8,15 metri, una vera rivoluzione” ha spiegato il numero uno del cantiere di Ameglia.
Il terzo progetto sarà BGM65HH: “La prima nave ibrida alimentata a idrogeno che sarà varata nel 2025, una data dietro l’angolo” ha sottolineato Perotti, che ha ripetutamente sottolineato l’importanza delle partnership avviate recentemente.
“Bluegame ha altresì raggiunto un accordo con Volvo Penta per l’installazione di un sistema pilota di propulsione IPS ibrida, che verrà combinato con fuel cell ad idrogeno sviluppate a partire dal progetto dell’America’s Cup. Sarà il modello BGM65HH (hydrogen-hybrid), che sarà varato nel 2025, ad accogliere tale tecnologia d’assoluta avanguardia” ha spiegato il cantiere.
“Crediamo, seguendo anche l’esempio di quanto sta avvenendo nel navale e nello shipping, che il metanolo sia il futuro per i super yacht da 24 a 80 metri” ha invece sottolineato Perotti parlando delle navi da diporto. L’utilizzo del metanolo verde, prodotto con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e con CO2 catturato dall’atmosfera, consente la generazione di potenza “carbon neutral”: la quantità di CO2 rilasciata nell’aria nel processo di combustione equivale a quella sottratta all’ambiente per la produzione del metanolo.
La conferenza stampa che ha anticipato l’apertura del Cannes Yachting Festival è stata anche l’occasione per confermare l’imminente acquisizione della società di charter Equinox che dovrebbe chiudersi già a Ottobre: “Da società di charter in Italia la faremo diventare un player mondiale e ovviamente sarà dedicata prevalentemente all’impiego di yacht Sanlorenzo”.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24