Sanlorenzo punta su charter e brokeraggio di superyacht acquisendo Equinoxe
Lo scorso 23 giugno è stata sottoscritta una lettera di intenti finalizzata all’acquisizione del 100% della società e il cui perfezionamento è previsto entro fine anno
Dall’ultima semestrale del cantiere Sanlorenzo appena resa pubblica (e chiusa con un utile netto al 30 giugno di 32,5 milioni di euro) emerge la notizia che la società spezzina guidata da Massimo Perotti prossimamente entrerà direttamente anche nel business del charter di super yacht.
Fra le tante novità dell’azienda si legge quanto segue: “Di particolare rilevanza è l’attività di charter, che ha vissuto una forte espansione soprattutto nei periodi di contrazione della domanda di nuove imbarcazioni e conserva un elevato potenziale da esprimere. Questa proposta riscuote un particolare interesse da parte della clientela, che può cogliere l’opportunità di includere la propria imbarcazione in un programma su cui fare affidamento in quanto gestito da Sanlorenzo”.
Per questo, “considerate le competenze specialistiche richieste da tale attività, il cantiere di Ameglia, “a garanzia dei suoi standard di qualità ed eccellenza, ha selezionato Equinoxe S.r.l., storica società che gode di altissima reputazione nel settore” per svolgere questa attività. “In data 23 giugno 2022 – si legge ancora nella semestrale – Sanlorenzo ha sottoscritto una lettera di intenti finalizzata all’acquisizione del 100% di Equinoxe S.r.l., il cui perfezionamento è previsto entro la fine dell’anno”.
Equinoxe, società d’intermediazione specializzata nella vendita e nel noleggio di super yacht fondata e guidata da Corrado Di Majo e Alessandro Ussi, nel 2018 aveva un fatturato di 1,3 milioni di euro, salito a oltre 1,6 milioni nel 2019 e sceso invece a 711mila euro nel 2020 con un risultato netto positivo per poche migliaia di euro. Nel 2021, invece, per essendio i ricavi risaliti a 776mila euro e il fatturato a il fatturato 858 mila euro, Il margine operativo lordo è stato negativo per 362mila euro e il risultato netto ha mostarto una perdita di 308 mila euro.
Sul sito web aziendale si legge che dall’anno di fondazione, avvenuta nel 1986) ad oggi l’azienda “ha sviluppato con successo due rami di attività: la vendita di yacht (con oltre 500 unità cedute in 30 anni) e il charter di yacht con e senza equipaggio (oltre 10.000 contratti conclusi in 30 anni). Tra i suoi servizi sottolinea la “vendita di barche nuove come dealer dei principali cantieri internazionali: Beneteau, Azimut Benetti, Ferretti”.
E’ stata anche tra i primi soci del Myba, l’organizzazione mondiale che riunisce i migliori broker internazionali, e fa parte fin dalla sua nascita di Confindustria Nautica.
A proposito invece del ramo di business relativo al charter “Equinoxe Yachts rappresenta in Italia, fin dagli esordi della sua attività, la più grande società armatoriale del mondo”, vale a dire “il gruppo Moorings-Sunsail con oltre 1.500 barche distribuite in 30 destinazioni diverse su tutti i mari del pianeta”.
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