Megayacht di armatori russi sequestrati: il primo va all’asta
E’ il 72 metri Axioma la cui vendita sarà bandita a Gibilterra il prossimo 23 agosto
Dopo il grande clamore generato dai sequestri (o ‘congelamenti’), con le relative discussioni sui complessi profili normativi e fiscali che ne conseguono, la vicenda degli yacht di armatori russi soggetti alle sanzioni internazionali entra in una nuova fase, forse ancora più interessante, e cioè quella della loro messa sul mercato.
Diverse fonti di stampa estera riportano infatti che il prossimo 23 agosto è stata fissata l’asta per la vendita del megayacht Axioma, un 72 metri costruito nel 2013 con il nome originario di Red Square dal cantiere turco Dunya Yachts e attualmente ormeggiato a Gibilterra.
Axioma era stato fermato alla fine di marzo e sarà la prima nave da diporto a cambiare proprietario, dal momento che l’armatore russo a cui era riconducibile è finito nella lista delle persone soggette a sanzioni e questo ha determinanto il mancato pagamento di un prestito.
L’asta si terrà in forma privata presso il Tribunale dell’Ammiragliato di Gibilterra, con il broker Howe Robinson incaricato di gestirla: i proventi della vendita verranno poi conferiti allo stesso Tribunale.
Axioma è da molti anni una delle barche di alto livello più gettonate sul mercato dei charter, con un altissimo tasso di prenotazioni: nelle sue sei cabine può accogliere dodici ospiti e impiega un equipaggio di venti persone.
Il megayacht si presenta in ottime condizioni grazie alla costante e meticolosa opera di manutenzione fatta negli anni ed è stato sottoposto a un completo refit nel 2020, che ha riguardato anche la ripitturazione dello scafo: i suoi interni sono opera del designer Alberto Pinto.
Axioma, che è classificato ABS, può raggiungere una velocità di 18 nodi grazie alla spinta dei suoi due motori Caterpillar.
Interessante infine notare come lo yacht sarà messo all’asta senza un prezzo di riserva.
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