Team Italia ha presentato le plance I-Bridge customizzabili
L’innovativo sistema della plancia prodotta dalla società livornese permette un terzo livello di ridondanza nella sicurezza
Livorno – Team Italia rappresenta una delle quattro realtà mondiali – di cui tre sono europee – che nel mondo realizzano plance di comando integrate per navi da diporto. Fondata nel 2000 dall’attuale amministratore delegato Massimo Minnella e dal direttore tecnico Daniele Ceccanti, l’azienda ha un nome che la rappresenta in pieno: realizza infatti un prodotto certificato Made in Italy che attualmente copre il 45-46% della produzione mondiale.
Durante la conferenza stampa organizzata dalla società per presentare gli ultimi lavori e i progetti futuri si è partiti dai numeri: 500 progetti (cioè “barche consegnate” – sottolinea Minnella) in 20 anni di attività di cui più di 300 riguardanti plance integrate su barche dai 35 ai 100 metri.
Minnella e Ceccanti si conoscono da molti anni e provengono entrambi dal mondo delle navi commerciali; sanno quindi come affrontare un progetto per una imbarcazione quando nel 2000 decidono di fondare la Team Italia; dopo 5 anni allargano l’orizzonte con la Onix Marine Automation che si occupa di monitoraggi ed oggi annoverano fra i loro clienti i più prestigiosi nomi della cantieristica da diporto. A questi l’azienda fornisce le plance I-Bridge: dispositivi unici avanzati che integrano e controllano i numerosi ed indispensabili sistemi a bordo (che mantengono la loro garanzia originale) migliorandone la facilità di utilizzo e la velocità di reazione al fine di aumentare il livello sicurezza della barca in navigazione.
“La nostra plancia gestisce tutta la comunicazione, il controllo, la sala macchine, il reparto automazione Team Italia e ultimamente – informa Minella – anche la propulsione: attraverso una partnership con Mtu di Rolls Royce sviluppiamo la parte del monitoraggio e gestione del motore con un contatto diretto tra il nostro e il loro ufficio R&D per creare un prodotto dedicato. Sviluppiamo inoltre per loro prodotti che installano nelle nuove centraline”.
Tutto quello che integriamo nasce da un’interfaccia diretta con l’azienda e il prodotto è sempre condiviso con il costruttore stesso – specifica l’azienda – ma quali sono gli elementi fondamentali di una plancia? “Prima di tutto c’è l’ergonomia del top per la migliore disponibilità di tutte le funzioni all’operatore. Poi fondamentale è l’ingegneria che sta sotto il top per il buon funzionamento degli impianti: esiste un preciso criterio che tiene conto di interferenze, ingombri, temperature”. Anche dal lato design c’è una divisione dedicata “ma solo per entrare in una relazione efficace con il designer incaricato dal cliente che poi provvede alle varie sistemazioni e modifiche, in sostanza al “decor” giusto per l’imbarcazione. La forza del nostro sistema è proprio quella di essere totalmente customizzabile e flessibile. Di standard mettiamo solo la nostra architettura di sistema: un’elettronica distribuita che permette al cliente di scegliere le forme che preferisce” prosegue l’amministratore delegato.
Sono circa 60-65 i modelli di plance diverse che sono state finora realizzate per dare lo spunto al cliente di Team Italia. L’azienda ha inoltre previsto un servizio di diagnosi in remoto su richiesta specifica del comandante dell’imbarcazione nel quale il tecnico Team Italia può operare nella massima trasparenza all’interno di un sistema di sicurezza.
“Team Italia arriva a un terzo livello di ridondanza in termine di sicurezza e comunque la sua architettura è costruita in modo tale che se vengono perse alcune interfacce si perde un solo sistema; ma la nostra struttura prevede un sistema principale e due (o tre) secondari. La ridondanza è quindi massima, e supera abbondantemente quella richiesta nell’automazione” conferma Daniele Ceccanti.
L’innovazione è il must di Team Italia ed è affiancata da una parte di engeenering e di assistenza tecnica: “Il cliente per noi è un partner, grazie a lui miglioriamo il prodotto step by step, il rapporto è continuativo e crea un’interazione fatta di contatti, idee e proposte che fa progredire ed evolvere tutto il sistema” spiegano i due vertici.
Nella reference list dell’azienda sono riportati i nomi della grande nautica da diporto fra cui Benetti, Ferretti, Crn, Sanlorenzo, Tecnomar e Tecnomar for Lamborghini mentre, parlando di numeri, sono 18 i progetti consegnati nel 2021 e ben 26 sono quelli previsti entro il 2022.
Parlando in prospettiva le implementazioni dell’azienda riguarderanno nuove piattaforme HW e SW per l’implementazione della “risposta rapida”, una nuova HMI per semplificare l’uso dei sistemi Nav-Com, un nuovo sviluppo in collaborazione con Mtu per l’integrazione, il Deep Monitoring dei sistemi di propulsione e l’implementazione grafica 3D e l’HUD. Ma nei programmi di Team Italia c’è anche altro: “ Ci sentiamo pronti per struttura e per mentalità per andare verso il mercato internazionale, – informa l’amministratore delegato Minnella – e per questo stiamo mettendo a punto una serie di strategie per affrontare l’iniziativa ed avere la sicurezza di poter avere e dare servizi del livello che abbiamo in Italia”.
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