Presentato da Tankoa il nuovo superyacht explorer disegnato da Hot Lab
Ribattezzato T500 Tethys, sarà lungo 50 metri e richiederà due anni per la costruzione. Negoziazioni sono già in corso per trovare il suo primo armatore
Il nuovo 50 metri “Tethys”, primo prodotto della partnership fra Tankoa e Hot Lab è sicuramente di grande interesse di per sè ma, al di là della barca, è forse la collaborazione appena partita fra i due brand che promette di avere sviluppi interessanti anche in futuro.
Il superyacht T500 disegnato dallo studio milanese di yacht design è stato presentato a Genova negli uffici di Tankoa alla presenza dei vertici delle due aziende, a confermare l’importanza dell’iniziativa.
Nel corso dell’incontro con la stampa il Ceo di Tankoa Yachts Vincenzo Poerio ha scherzato sul “pressing” fattogli da Enrico Lumini e Antonio Romano, partner di Hot Lab, per lavorare su un’idea comune dopo varie esperienze di successo con altri costruttori italiani e stranieri.
Il risultato è appunto T500 “Tethys”, progetto di un nuovo explorer yacht di 49,80 metri con 8,8 metri di baglio che resta entro la fatidica soglia delle 500 GT di stazza lorda. Dotata di un serbatoio di 55 mila litri, la barca avrà un’autonomia di 4 mila miglia, una velocità di crociera di 14 nodi e massima di 16,5. Per quanto riguarda la propulsione la scelta sarà fra tradizionale, ibrida o diesel-elettrica.
“E’ uno yacht che può diventare semi-ripetitivo all’interno della nostra gamma” ha dichiarato Poerio, dal momento che verrebbe realizzato su una piattaforma navale già esistente e collaudata.
Secondo Enrico Lumini “Le linee di Tethys sono essenziali, abbiamo cercato la semplificazione, lavorando più di gomma che di matita, tirando tutto all’osso. Non si tratta di un progetto rivoluzionario, l’innovazione che porta è ‘incrementale’, più sugli aspetti di funzione ed utilizzo che sui tratti”.
Tankoa e Hot Lab hanno unito le proprie competenze per offrire al mercato uno yacht “business oriented”, una barca senza tempo e non un prototipo futuribile: “Più explorer che crossover, ma dipende dall’armatore” secondo Poerio, che ha sottolineato la grande flessibilità del progetto, adattabile a diverse esigenze anche nelle proposte degli interni.
Parlando degli aspetti di sostenibilità Poerio ha ricordato il ritardo con cui tutta la nautica si sta muovendo su nuovi carburanti e motorizzazioni rispetto ad altri settori come il navale o l’automotive. “Possiamo però fare efficienza energetica, per esempio lavorando sulla carena delle barche. In futuro mi auguro che possiamo ragionare presto su soluzioni concrete come la fusione nucleare, che consentirebbe di generare energia pulita in grandi quantità” ha spiegato il manager.
Il cantiere non prevede di iniziare la costruzione “on speculation” di “Tethys” a causa della mole di ordini fortunatamente già garantiti e della relativa pianificazione delle costruzioni in corso. “A fine anno consegneremo il quinto 50 metri S 501, nell’estate del 2023 sarà la volta del primo 45 metri T 450, mentre per il 2024 prevediamo di completare altri quattro superyacht” ha chiarito il sales manager Giuseppe Mazza a Superyacht 24, certificando l’ottimo stato di salute di Tankoa.
Per la costruzione di “Tethys”, per cui ci sono già negoziazioni avviate, si stima una tempistica compresa fra i due anni e i due anni e mezzo.
La notevole crescita registrata dal cantiere genovese negli ultimi anni si riflette anche nell’aumento dei suoi organici: “Oggi siamo una cinquantina di dipendenti diretti ma quest’anno faremo altre dieci assunzioni, soprattutto project manager, architetti navali ed ingegneri, che comunque fatichiamo a trovare” sospira Mazza, cui spetterà il compito di trovare un armatore a “Tethys”.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24