Perini Navi svela il suo sloop da 47 metri
Molte le innovazioni su questo 47 metri del cantiere che andranno a migliorare prestazioni ed efficienza dello yacht a vela
Sarà costruito in alluminio e avrà l’albero in fibra di carbonio e di oltre 62 metri il nuovo sloop di Perini Navi, il cantiere viareggino specializzato nei super yacht a vela che da pochi mesi è parte del gruppo cantieristico The Italian Sea Group (Tisg) di Giovanni Costantino.
Alcuni media internazionali riportano le prime immagini di questo superyacht a vela di 47 metri che ha lo scafo ridisegnato al fine di migliorarne le prestazioni e l’efficienza: per mantenere un angolo di tallone costante ha una linea di galleggiamento estesa di 43 metri e una prua diritta e profonda a forma di V.
Ulteriori miglioramenti nell’efficienza dello scafo e nella tenuta di mare sono stati apportati grazie a un pescaggio variabile della chiglia di nuova progettazione. La scatola della chiglia – ovvero la parte fissa della chiglia stessa – è stata ridotta consentendo un pescaggio massimo di 11 metri mentre quello minimo si riduce a soli 3,9 metri quando la chiglia è alzata, il che significa che lo yacht può accedere facilmente a baie poco profonde e terreni di crociera costieri.
Fra le altre novità del nuovo sloop, la cui consegna è prevista nel 2024, c’è anche un nuovo sistema di gestione delle vele. L’albero avrà un set velico di bolina, comprendente la vela principale e il fiocco, di 1.275 quadrati e nel suo sistema velico sarà inclusa una vela auto-tracciante con binario trasversale e staysail rimovibile. Due argani riposti sottocoperta controlleranno la drizza e la scotta della vela principale.
Lo sloop ha un baglio di 10,5 metri e una stazza lorda di ben 390 Gt e grazie a questi volumi è ai vertici della sua classe rispetto agli altri yacht a vela di lunghezza simile. Riesce ad ospitare un massimo di dieci persone in quattro cabine con bagno privato e ha un generoso studio armatoriale convertibile per consentire la massima flessibilità all’armatore.
Il 47 metri sarà dotato di timoni gemelli sincronizzabili attraverso un sistema “fly-by-wire” per aumentarne la manovrabilità durante la navigazione e l’accesso ai porti. Sarà inoltre dotato di un tender di 6,5 metri con un garage nascosto a prua dello yacht e di una gru dedicata per facilitare le operazioni di messa in acqua e risalita.
Quando non navigherà a vela lo yacht si affiderà a un motore Cat con 533 kW / h a 2100 giri / min. e a due generatori principali di 86 kW / h ciascuno. La massima velocità di picco è stata stimata in circa 13 nodi mentre con una velocità a 10 nodi è prevista un’autonomia di 3.500 miglia nautiche.
Dal lato dell’accoglienza Perini Navi ha disegnato un ambiente interno confortevole ed elegante per i suoi ospiti così come all’aperto ha previsto un’ampia piattaforma di nuoto e un generoso flybridge a loro disposizione con passaggi ampi e facili accessi in ogni parte dello yacht. Tutto il design proviene dal team interno di Perini Navi, come da prassi.
Prima ancora della presentazione del restyling il fondatore e amministratore delegato di TISG, Giovanni Costantino, aveva accennato a una prossima presentazione di uno yacht a vela Perini Navi che punta ad essere: “innovativo oggi come il Maltese Falcon era innovativo 10 anni fa”, riferendosi al più iconico e maestoso yacht a vela del cantiere.
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