Risso (Caim): “Gli armatori vogliono Netflix anche in crociera”
Secondo l’azienda è sempre maggiore la richiesta di servizi di intrattenimento e comunicazione a bordo
Chi immagina un superyacht, e in particolare la crociera, come un momento in cui “staccare” completamente dal lavoro e dedicarsi al relax, spesso in posti da sogno, probabilmente non conosce bene la realtà della nautica di lusso. Per moltissimi armatori infatti essere sempre connessi, sia a internet che ai più moderni servizi di intrattenimento hi-tech, è di fatto una necessità. Anche in navigazione alle Maldive, insomma, si sente la necessità di vedere la serie Tv preferita o collegarsi con i propri uffici per una riunione. La pandemia non ha fatto che accentuare questa tendenza, dal momento che molti imprenditori e professionisti hanno “eletto” il proprio yacht come un luogo dove lavorare sempre di pù, in assoluta sicurezza. Per farlo, però, servono dispositivi adeguati e sempre perfettamente funzionanti.
A quelli ci pensa Caim, storico gruppo fondato nel 1945 e inizialmente attivo nella distribuzione di carte nautiche, che oggi opera con 10 aziende a livello globale in molti settori dell’economia marittima, dalla cartografia ai software di navigazione, dai prodotti e sistemi antincendio agli accessori di sicurezza, dalle pellicole di protezione di vetri ed altre superfici alla segnaletica.
Nello yachting Caim è entrata nel 2000 e oggi sono tre in particolare i segmenti di business della nautica dove l’azienda, che ha sede principale a Genova e uffici a Miami e Singapore, è presente attraverso il brand Caim Yachting: comunicazione, intrattenimento e navigazione.
Simona Risso, sales manager, in questa intervista descrive per SUPER YACHT 24 le ultime novità aziendali.
Partiamo dal raccontare quanto vale il settore dello yachting per il gruppo Caim?
“Oggi un buon 20% di fatturato. La decisione di entrare anche nella nautica è stata mossa dalla volontà di coprire praticamente tutto il comparto marittimo, dalle navi commerciali alle barche, di tutte le dimensioni”.
Cosa offrite a proprietari di navi da diporto?
“Per la comunicazione ci occupiamo della vendita e installazione di satelliti, sistemi di telefonia, Wi-Fi, VOIP e collegamenti a internet. Per l’intrattenimento di sistemi audio-video, Tv. ecc. con progetti sviluppati quasi sempre su misura in base alle esigenze dell’armatore e al tipo di barca in cui sono da implementare. Per la navigazione infine di tutto ciò che serve sul ponte di comando, come radar, plotter e la cartografia elettronica, ma anche sensori di bordo”.
Chi sono i vostri interlocutori, o clienti?
“Per i prodotti e servizi dedicati alla navigazione ci rapportiamo quasi esclusivamente con i comandanti, in quanto gli armatori delegano interamente a loro le scelte. Per la parte di entertainment la situazione invece è quasi sempre opposta, in quanto l’armatore ha ben chiaro cosa vuole e cosa gli serve a bordo, per sé, la propria famiglia o gli ospiti”.
Quali aziende rappresentate?
“Quasi tutte le più importanti, a cominciare da tutti i brand del gruppo Navico, Raymarine, Garmin, Furuno, Navionics, Hatteland. I nostri tecnici installano sulle barche i prodotti di tutti questi brand, da cui sono certificati”.
Su che tipo di barche operate?
“Su yacht di tutte le dimensioni, anche se per noi il segmento più importante è quello degli yacht oltre i 40 metri. Siamo specializzati nelle grandi barche a vela, in particolare”.
Come sta andando il mercato?
“Ancora molto bene, per fortuna. Dopo il lockdown abbiamo registrato una forte crescita del volume d’affari, di circa il 30%, causato soprattutto dalla grande voglia di andare in barca e il trend positivo sta continuando anche oggi”.
Caim prevede di continuare nel suo percorso di crescita anche nel 2022, sviluppando il business in tutte le aree in cui è già presente.
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