Due vendite in una settimana per Baglietto
Il cantiere spezzino ha annunciato la firma di accordi per il sesto e il settimo scafo della serie Dom133 che portano a quattro le commesse acquisite da inizio 2022
Il cantiere spezzino Baglietto ha annuncaito due vendite appena messe a segno nel giro di una settimana. Entrambe si sono concluse grazie all’efficace collaborazione con Northrop & Johnson: Sean Doyle della sede N&J di Fort Lauderdale ha presentato il proprietario dello scafo #10249, mentre il broker Charles Hervé della sede monegasca ha rappresentato l’acquirente dello scafo #10252.
“Siamo entusiasti di questi due nuovi ordini” ha afferma Fabio Ermetto, chief commerciale officer di Baglietto, spiegando che il cantiere “sta vivendo una stagione di vendite molto fortunata e siamo orgogliosi di aver chiuso 4 contratti in soli 3 mesi. Un ringraziamento speciale va al team della Northrop & Johnson per la fattiva collaborazione e il grande impegno senza il quale non avremmo potuto finalizzare queste due commesse. È stato un grande gioco di squadra!”.
Entrambe le imbarcazioni saranno caratterizzate da un layout fortemente customizzato, “che ancora una volta – ha aggiunto Ermetto – evidenzia la caratteristica di ‘atelier’ del nostro cantiere, capace di grande flessibilità e propensione ad un prodotto realmente su misura, favorito anche dalla scelta dell’alluminio come materiale costruttivo privilegiato”.
In particolare, con lo scafo no. 10252, Baglietto continua a scommettere in ricerca e tecnologia per la progettazione di soluzioni eco-friendly ed eco-sostenibili. Il nuovo Dom 133 sarà infatti dotato di un sistema di propulsione ibrida parallela che combina motori diesel tradizionali, motori elettrici e batterie consentendo diverse configurazioni e modalità di propulsione a seconda delle esigenze operative e di crociera. Le diverse configurazioni offerte permetteranno la scelta di una modalità di navigazione più efficiente per ridurre i consumi e l’impatto ambientale, oltre che per massimizzare il comfort a bordo grazie alla riduzione del rumore e delle vibrazioni sia all’ancora, sia in crociera. L’autonomia con modalità diesel elettrico può, infatti, arrivare fino a 690 nm con la possibilità di ormeggio all’ancora fino a 10h con il supporto delle sole batterie. Grazie a due motori CAT C32, l’imbarcazione è, tuttavia, in grado di raggiungere la considerevole velocità massima di 17 nodi.
Stefano Vafiadis, colui che ha disegnato questa serie di barche, ha sottolineato che “la linea Dom deriva il suo nome dalla parola latina Domus, ‘casa’. È proprio l’idea di una ‘casa lontano da casa’ alla base di questa serie di cruiser in alluminio di medie dimensioni, modellati sulle esigenze e sugli stili di vita di un armatore contemporaneo. La Dom Line si caratterizza per linee esterne contemporanee ispirate al design automobilistico e da generosi volumi interni oltre ad ampi spazi all’aperto”.
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