The Italian Sea Group chiude il 2021 con 186 milioni di ricavi (+60%)
La società spiega di aver significativamente incrementato ricavi e marginalità, facendo leva su un’intensificazione della domanda di yacht nel range dimensionale più elevato
Il consiglio d’amministrazione di The Italian Sea Group ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021, che conferma l’ottimo stato di salute del gruppo fondato da Giovanni Costantino con sede a Marina di Carrara.
Queste le cifre più significative dell’anno appena trascorso, espresse in euro, confrontate con quelle relative al dicembre 2020:
- i ricavi totali sono pari a 186 milioni di euro, +60,3% rispetto ai 116 milioni dell’esercizio precedente
- l’Ebitda è di 28 milioni di euro, +93% rispetto ai 14,5 milioni del 31 dicembre 2020, con un Ebitda marginpari al 15%, rispetto al 12,5% del 2020
- l’Ebit è di 21,7 milioni, +131% rispetto ai 9,4 milioni del 2020, con un’incidenza sui ricavi pari a 11,7%;
- l’utile netto è di 16,3 milioni, +163% rispetto ai 6,2 milioni del 2020
- gli investimenti sono di 26 milioni, +92% rispetto al 2020
- la posizione finanziaria nettaè positiva per 41 milioni, rispetto a un indebitamento netto di 8,3 milioni al 31 dicembre 2020;
- l’order book (valore complessivo del portafoglio ordini) di shipbuilding e refit è pari a 827 milioni al 31 dicembre 2021, +37% rispetto al 2020;
- il net backlog (valore complessivo dei contratti in essere relativi a yachtnon ancora consegnati al netto dei ricavi già iscritti nel conto economico) di shipbuilding e refit al 31 dicembre 2021 è pari a 536 milioni
- al 31 dicembre 2021 risultano in produzione 27commesse.
Il CdA ha proposto un dividendo pari a 0,185 euro per azione, confermando la guidance 2022 che prevede ricavi tra 280 e 295 milioni, ancora in salita di circa il 55% rispetto ai ricavi 2021 ed Ebitda Margin ancora in crescita al 15,5% anche a fronte del significativo aumento dei ricavi.
“Il 2021 si conferma un anno particolarmente significativo per The Italian Sea Group, che ha visto l’ulteriore consolidamento della società nel segmento dei mega yacht e in mercati di rilevanza strategica come quello americano” commenta nella nota diffusa l’amministratore delegato Giovanni Costantino.
“A breve distanza dall’acquisizione di Perini Navi, finalizzata a fine gennaio, sono tornati operativi i siti produttivi di Viareggio e La Spezia, abbiamo integrato la maggior parte dei dipendenti e avviato con impegno ed energia importanti commesse, con l’obiettivo di valorizzare sempre di più un brand così prestigioso nel panorama nautico internazionale. I risultati odierni indicano il successo della nostra strategia di business, focalizzata sulla continua ricerca dell’eccellenza, dell’innovazione e della qualità” secondo il fondatore del gruppo.
Nel dettaglio la società, che da giugno 2021 è quotata su Euronext Milan di Borsa Italiana, spiega di aver “significativamente incrementato ricavi e marginalità, facendo leva su un’intensificazione della domanda di yacht nel range dimensionale più elevato. Il 2021 è stato un anno significativo per The Italian Sea Group, sia dal punto di vista produttivo, sia per quanto riguarda le partnership siglate con marchi di punta nel settore del lusso come Automobili Lamborghini e Giorgio Armani, che hanno contribuito a consolidare l’elevato posizionamento”.
Le risorse raccolte con la quotazione, pari a 44,5 milioni, “sono risultate fondamentali per finalizzare l’acquisizione di Perini Navi, realizzata il 22 dicembre 2021, attraverso la controllata al 100% New Sail S.r.l., per un valore complessivo di 80 milioni di euro”, conclude la società.