Il Marina d’Arechi apre a Montecarlo e corteggia i superyacht per tutto l’anno
Il marina del Gruppo Gallozzi ha aperto MDA Yachting & Lifestyler Montecarlo e si prepara a varara la sua academy per formare nuove risorse
“Una nuova sede nel Principato di Monaco per essere ancora più vicini alle aziende e ai professionisti del settore yacht e superyacht al fine di promuovere il porto di Marina d’Arechi anche per la permanenza nei mesi invernali e anticipare i nuovi trend del mercato. Per comprendere i desiderata del comparto e poi agire di conseguenza per servire al meglio le richieste”.
Si spiega così la nascita di MDA Yachting & Lifestyle Montecarlo annunciata a SUPER YACHT 24 da Agostino Gallozzi, patron dell’omonimo gruppo che ha realizzato in project financing (investimento da 80 milioni di euro) e oggi sta gestendo uno dei più importanti porti turistici della Campania e del Sud Italia.
“Siamo il primo porto turistico ad aprire un proprio ufficio commerciale a Montecarlo per essere vicini alle società di charter, di gestione e ad altre aziende dei servizi. Questo perchè investiamo con l’obiettivo di rendere sempre più attrattivo il Marina d’Arechi anche per la soste dei superyacht nei mesi invernali; abbiamo 50 ormeggi per navi da oltre 30 metri di cui 30 sono per navi da diporto di lunghezza compresa fra 50 e 100 metri” spiega Gallozzi ricordando che fino ad oggi la barca più grande ormeggiata presso il marina salernitano è stata di 95 metri di lunghezza. Fra i prossimi investimenti previsti c’è in primis l’apertura di un’elisuperficie per servizi di aerotaxi con i vicini aeroporti di Salerno e Napoli.
Ad oggi gli ormeggi disponibli al Marina d’Arechi risultano occupati all’85% e il focus per il prossimo futuro sarà proprio quello di attrarre un maggior numero di yacht di grandi dimensioni cercando di convincere i comandanti e i gestori a scegliere questo porto turistico per la permanenza durante i mei invernali.
Non solo. “Abbiamo concepito anche la MDA Academy per fare conoscere le opportunità occupazionali nel settore della nautica e indirettamente riuscire ad attrarre un maggior numero di barche anche dall’estero dove c’è ancora un ampio bacino d’utenza da attirare” racconta Gallozzi, aggiungendo che “c’è ancora molto lavoro da fare anche per favorire l’occupazione di equipaggi italiani sugli yacht, soprattutto sulle barche di grandi dimensioni”.
Anche per questo il Marina D’Arechi ha voluto un progetto dedicato alla formazione dei comandanti e del personale di equipaggio del futuro. “Si tratta di un nuovo progetto che nascerà verso la fine del 2022 e il cui obiettivo finale è proprio quello di mantenere in Italia non solo i superyacht ma anche le migliori competenze e risorse umane disponibili sul mercato” conclude il patron del Gruppo Gallozzi.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24