Fulvio Codecasa: “Preferiamo limitare la produzione a poche unità annue per offrire il meglio”
Intervista al numero uno del cantiere viareggino che racconta il modo di agire della sua azienda dove la cura per la qualità trspare dalle parole del suo timoniere
“Cerchiamo di offrire la massima flessibilità, sia in fase di progettazione che di realizzazione, facendoci in quattro per soddisfare qualsiasi richiesta, cercando di non trascurare quegli alti standard qualitativi per cui siamo conosciuti in tutto il mondo e di non compromettere e ritardare la consegna. Questo a mio avviso è un altro punto fondamentale, da non sottovalutare, perché indice di rispetto nei confronti dell’armatore e dei suoi impegni e per garantirlo, limitiamo la nostra produzione a poche unità annue. Pensiamo infatti a quale potrebbe essere la frustrazione di un cliente che ha programmato i propri impegni e le proprie attività in base a una data di consegna che poi viene posticipata. Il terzo punto fondamentale riguarda l’assistenza post-consegna. Per un armatore lo yacht deve essere un divertimento e non una grana, e perché sia così deve sentirsi ‘al sicuro’, ovvero sapere che il cantiere è con lui in qualsiasi parte del mondo egli si trovi. I nostri impegni verso i nostri clienti, infatti, non si concludono né con la consegna dello yacht né con la scadenza della garanzia contrattuale. A volte, scherzando, dico che uno yacht Codecasa è in garanzia a vita e in effetti, a conti fatti, è proprio così.”
In questo passaggio è racchiusa la missione aziendale del cantiere Codecasa raccontata in questa intervista esclusiva rilasciata a SUPER YACHT 24 dal vertice Fulvio Codecasa. Al timone dell’azienda, è affiancato nella gestione del cantiere dalle figlie Fulvia e Elena, e dai rispettivi mariti, Ennio Buonomo e Fabio Lofrese. New entry nell’organigramma aziendale, sono i due figli di Fulvia Codecasa, Matteo Buonomo e Niccolò Buonomo, che collaborano da alcuni anni con il nonno, i genitori e gli zii nella conduzione aziendale. Pienamente calato nella realtà dei propri cantieri, Fulvio Codecasa segue, assieme ai propri familiari, tutte le fasi costruttive dei propri Yacht, dalle linee generali ai particolari, dal progetto alle finiture. E’ lui il committente più esigente e difficile da accontentare.
I del 2021 dell’industria nautica italiana parlano di un fatturato di 6 miliardi di euro rappresentando un ritorno ai picchi di circa 15 anni fa; l’esercizio appena trascorso che anno è stato per voi?
“Effettivamente il mondo della nautica nonostante la pandemia (o forse proprio per essa) non ha avuto problemi ed è cresciuto tantissimo. Per quanto ci riguarda la nostra produzione non ha subìto cambiamenti, in quanto solitamente costruiamo contemporaneamente 2/3 yacht in base alle loro dimensioni; per cui anche per i nostri cantieri il 2021 è stato un buon anno.”
Gli ultimi avvenimenti vi fanno essere meno ottimisti sul 2022?
“Gli ultimi gravissimi eventi e l’incertezza generale di certo fanno paura, ma è anche vero che in tutti questi anni ne abbiamo viste tante e da sempre, dopo un periodo di crisi si assiste a un assestamento, un adattamento che fa necessariamente rialzare la testa e affrontare il nuovo futuro. Io per natura sono una persona che vede sempre positivo e che affronta le difficoltà con tenacia e, chissà, magari da quest’ultima esperienza potrebbero nascere nuove idee per i prossimi yacht.”
La storia di Codecasa è lunga duecento anni ed è ormai vicina a festeggiare anche i suoi primi 50 anni di costruzione di motoryacht di lusso: in questo mezzo secolo quali sono i cambiamenti più significativi che ha osservato?
“Il nostro cantiere ha effettivamente quasi due secoli di storia alle spalle. Siamo nati infatti nel 1825 come carpentieri per la costruzione di barche da lavoro in legno e poi, nel 1970 dopo anni di persuasione su mio padre per cimentarci in qualcosa di nuovo abbandonando il collaudato settore delle barche commerciali, siamo entrati nel mondo del diporto dove fortunatamente ancora oggi abbiamo un ruolo di primo livello. Di generazione in generazione i nostri cantieri si sono affermati per ciò che sono oggi e proseguono in questa direzione e oggi anche i miei nipoti si sono aggiunti a me e ai loro genitori in questa avventura. Perciò il nostro più che un progetto professionale è stato ed è un progetto di vita che ha coinvolto tutta la mia famiglia. Il mercato in tutti questi anni è cambiato e continua a farlo in base alle esigenze del momento e al susseguirsi delle varie crisi economiche che ne conseguono.”
Gli ultimi modelli Codecasa sono molto diversi per stile: cosa determina la scelta di una “linea” sulla quale investire e quanto incide la “moda” nella produzione di un bene a lunga durata?
“La scelta della linea dipende ovviamente dal successo della linea stessa. La nostra Vintage Series per esempio, nata nel 2011, è tutt’ora richiesta e molto presto consegneremo al suo armatore la costruzione F77 di 43 metri di lunghezza. Sicuramente ritengo sia necessario che uno yacht si faccia riconoscere per la sua eleganza e associare la sua linea direttamente al suo cantiere fin dal primo colpo d’occhio. Oltre alla linea, come principio assoluto, ribadisco che la qualità assoluta del prodotto è prioritaria rispetto a qualsiasi altra cosa. Ciò che fa la differenza orientando un armatore verso un brand piuttosto che un altro sta proprio nella qualità e nella buona fattura, nella precisione e nell’accuratezza di esecuzione. Pertanto ritengo che esigenze di risparmio, tendenze di design e le mode passeggere del momento, non dovrebbero mai compromettere il rispetto e la stretta osservanza di quei principi costruttivi che rendono uno yacht un mezzo sicuro.”
In concreto questo come si traduce?
“Gli yacht Codecasa hanno certificazioni emesse da enti di classifica come Lloyd’s Register, Rina, Abs e Mca che rappresentano da sole già una grande garanzia di osservanza di ciò che è previsto in materia di sicurezza. Ritengo infine che sia fondamentale continuare a esaltare il nostro Made in Italy, perché è il nostro miglior biglietto da visita per presentarci in tutto il mondo e dobbiamo mostrare il gusto del bello con quell’equilibrio che non superi la sobria eleganza che caratterizza da sempre il nostro stile e che non passa mai di moda. Tutti questi ingredienti sono elementi base del successo dei nostri prodotti.”
Possiamo anticipare su quale lunghezza e “idea” di super yacht vi state orientando per il prossimo Codecasa?
“Per quanto riguarda i nostri progetti futuri abbiamo attualmente in costruzione tre tipi diversi di yacht: F77 (di 43 metri di lunghezza), C127 (di 58 metri di lunghezza) e il Gentleman’s Yacht (di 24 metri di lunghezza), uno yacht totalmente in alluminio, in stile classico, ispirato alle barche degli anni ’50 e ’60, il cui progetto è stato sviluppato da Luca Dini Design & Architecture Studio in collaborazione con Yacht Moments.”
Si parla di un possibile sviluppo del segmento refit per ovviare a tempi di consegna più lunghi dei cantieri dovuti all’elevata domanda di yacht semi-custom: prevedete cambiamenti nel vostro attuale assetto per effetto di questo?
“Non prevediamo nessun cambiamento del nostro attuale assetto cantieristico in quanto abbiamo il nostro Cantiere CodecasaDue che è dedicato proprio al refit e al Codecasa Service.”
Sostenibilità e crisi energetica sono i temi del momento ma anche due facce della stessa medaglia: l’emergenza attuale modificherà i piani di investimento nel vostro settore?
“L’attenzione ambientale è un argomento verso il quale di recente anche il settore nautico sta investendo molto; effettivamente il periodo attuale non aiuta in questo senso. Perciò è vero, la fonte energetica del classico yacht potrà cambiare nel futuro, ma vista la richiesta di autonomia su uno yacht, non crediamo che il mercato sia già pronto a offrire soluzioni alternative all’utilizzo degli idrocarburi come fonte energetica.
Per quanto riguarda i nostri yacht posso affermare che sono già ecologici. Sono infatti dotati di impianto di trattamento e contenimento delle acque di sentina e delle acque nere. Gli ultimi yacht, inoltre, hanno una motorizzazione concepita per l’abbattimento dei NOx e sono dotati di SCR.”
In che modo Codecasa cerca di rispondere alle particolari esigenze dei propri committenti?
“La soddisfazione del cliente è alla base di qualsiasi attività commerciale ed è fondamentale tanto in una piccola azienda quanto in una grande. Per noi è un’assoluta priorità: senza clienti soddisfatti non si va da nessuna parte! Mettiamo il massimo impegno in ciò che facciamo, dalla realizzazione dei nostri yacht al rispetto degli impegni presi.
I nostri yacht sono infatti totalmente custom-made, progettati e realizzati su misura per il cliente che ce li commissiona, perché rispondano nel miglior modo possibile alle sue esigenze ed aspettative personali. Consegniamo yacht unici, così come lo sono i loro armatori.”
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