Cecchi: “Creare un unico distretto ligure-toscano della nautica”
Il governatore della Regione Liguria Toti sembra aver accolto positivamente l’appello del presidente di Confindustria Nautica. In cima alla lista delle sinergie la formazione
Il convegno “Road to Expo Dubai-Nautica la grande bellezza della Liguria”andato in scena oggi a Genova ha messo di fronte il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti,in un dialogo moderato dal direttore del Secolo XIX Luca Ubaldeschi.
I due hanno ribadito il rapporto di grande collaborazione fra l’associazione di categoria e istituzioni locali (compreso il Comune di Genova, col sindaco Marco Bucci presente), rafforzato dagli sforzi congiunti messi in atto ogni anno per l’organizzazione del Salone Nautico Internazionale. La sintonia fra Confindustria Nautica, Regione e Comune, in questi anni ai massimi livelli, non è affatto scontata per chi ricorda gli scontri anche aspri avvenuti in passato fra gli industriali e gli enti locali liguri.
Dopo aver dichiarato la propria preoccupazione per l’attuale situazione internazionale, i cui effetti sul mercato però sono ancora tutti da valutare, Cecchi ha lanciato una proposta molto diretta: “Io sono toscano e nel mio ruolo di presidente rappresento tutta l’industria nazionale. Invito il presidente Toti a chiamare Giani (presidente della Regione Toscana, ndr) e creare un distretto unico ligure-toscano della nautica, unendo tutte le imprese che vanno da Genova a Livorno”.
Lo spunto era stato dato poco prima, quando sono stati snocciolati i dati sull’occupazione della cantieristica nelle province di Genova e La Spezia (ne parliamo qui). Secondo Cecchi i problemi delle aziende sono simili in tutti i distretti della nautica, in primis la difficoltà a trovare manodopera specializzata. I cantieri – più o meno ovunque, va aggiunto – lamentano la carenza di figure come saldatori, carpentieri, idraulici, elettricisti ecc per far fronte alla gran mole di ordini che si trovano a
gestire.
“La formazione andrebbe fatta tutti assieme – argomenta Cecchi – i genitori preferiscono insistere per far prendere almeno un diploma ai propri figli ma le opportunità occupazionali ci sono anche prima”. Pronta la replica di Toti: “Con Giani ci sentiamo spesso e c’è un rapporto di collaborazione. Il tema della formazione però è nazionale, purtroppo il tasso di disoccupazione in Italia resta alto ma certi settori produttivi, come la nautica, fanno fatica a trovare professionalità specifiche. A mio giudizio il reddito di cittadinanza così come è strutturato oggi tarpa il mercato del lavoro, va ripensato e collegato ai tirocini in azienda”.
Secondo il presidente della Liguria anche tutto il settore dei centri per l’impiego è da rivedere, per creare le condizioni di un migliore incontro fra domanda e offerta di lavoro. In chiusura di intervento Cecchi ha poi ricordato come la nautica abbia necessità di ricevere risposte in tempi più rapidi dalla politica. “Altri paesi, e governi, sono molto più veloci di noi nel dare ascolto alle istanze del mondo produttivo, questo gap va colmato”, ha concluso.
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