Argiolas (Star Sardinia): “Ecco come Cagliari diventerà un polo dello yachting”
L’agente marittimo sardo racconta la trasformazione in corso volta a sviluppare nuove attività nei servizi di assistenza alla grande nautica
La trasformazione di una città grazie allo sviluppo della nautica da diporto. Parliamo di Cagliari e di come potrà essere nel suo prossimo futuro con Marco Argiolas, general manager di Star Sardinia, agenzia marittima e di spedizioni che nasce nel porto sardo trenta anni fa, si specializza inizialmente nel petrolifero per affacciarsi successivamente nel settore della nautica. Con ormai 20 anni e più di esperienza nello yachting – un settore che in passato ha attraversato anche periodi non facili – Argiolas spiega a SUPER YACHT 24 come l’attuale momento, molto favorevole a livello mondiale, potrà riuscire presto a cambiare il volto della capitale sarda.
“Fino ad oggi Cagliari non è stata particolarmente propensa alla gestione dello yachting, probabilmente solo perché non era organizzata. Il piccolo porto era tutto a disposizione delle navi da carico e del trasporto passeggeri impedendo così, per mancanza di spazio, l’eventuale accesso agli yacht” spiega il manager. “Con l’evoluzione del porto e la nascita del porto canale, ma ancora di più con le prospettive di ampliamento e i lavori già in corso grazie all’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, tutto il traffico merci sarà spostato dal porto vecchio al porto canale e verrà così liberata tutta la parte del porto che si affaccia sulla città dal traffico di mezzi, semirimorchi e quant’altro. Quella stessa parte che ora è già stata posta in concessione a favore di attività in ambito nautico”.
Il punto di svolta è proprio questo: “Con le banchine che piano piano stanno andando in concessione a questo tipo di attività si stanno creando le condizioni per
trasformare il porto di Cagliari in una nuova Montecarlo, o Trieste, o Genova” prosegue Argiolas. “Ciò perché non solo ci saranno posti barca al posto delle merci, ma anche perché le aree del porto vecchio saranno divise in due: una parte sarà dedicata alla nautica da diporto e l’altra ai traghetti passeggeri e alle crociere. A contribuire al cambiamento totale ci sarà anche un nuovo albergo di lusso con suite e piscine che si affaccerà sul porto: verrà costruito dove ora c’è la vecchia stazione marittima, che sarà demolita”.
Altro punto fondamentale è l’area sul porto canale che sarà interamente dedicata al refitting della nautica da diporto creando la cosiddetta ‘Cittadella dello yacht’. “L’area rappresenterà – continua l’agente marittimo sardo – la parte di appoggio alla nautica con assistenza alle imbarcazioni e riveste una notevolissima importanza per il vantaggio che porterà al porto di Cagliari rispetto ad altri scali che non ne sono provvisti e la renderà punto di riferimento basilare per tutte le barche che provenendo da sud saranno attratte dalla meraviglia che suscitano questi posti”.
Nel Sud Sardegna, al contrario di quella del nord, sicuramente “unica” e conosciutissima, ci sono poche località famose come Villasimius e Fort Village, e tantissime aree ancora inesplorate ed incontaminate: “Sono zone che destano davvero meraviglia per la mancanza di intervento dell’uomo, dove la natura si mostra al meglio; alcune cale, spiagge e insenature che possono essere raggiunte solo dal mare sono uniche e irripetibili nella loro bellezza – ci spiega Marco Argiolas – ma quello che manca è la comunicazione di questa bellezza e delle aumentate possibilità che oggi offre questo territorio. La promozione di un territorio ha bisogno di impegno, strategia e professionalità; notiamo comunque con soddisfazione che questi elementi si stanno sviluppando: c’è una diffusa maggiore conoscenza delle lingue e nascono aziende
dedicate alla formazione e specializzazione di professionalità richieste dal turismo della nautica da diporto. Puntiamo su questo per lo sviluppo del nostro Sud, ora più che mai date le importanti iniziative in corso.”.
Ma non c’è il timore che rendendo troppo conosciuta questa zona e così piena di servizi se ne perda quella naturalezza che oggi la contraddistingue? “Cagliari è ancora lontana da questo rischio – risponde Argiolas – i nostri turisti chiedono di poter scalare qui e visitare una località attrattiva e questo diventerà la Cagliari del futuro. Sta a noi ora accelerare i tempi con il nostro impegno. Un impegno necessario anche per semplificare procedure burocratiche che i fruitori della nautica da diporto non riescono a concepire; il nostro lavoro, come categoria rappresentata dall’associazione degli agenti marittimi, è quello di sensibilizzare le istituzioni anche su queste tematiche”.
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