Legacoop Lazio in pressing sul porto di Civitavecchia per puntare sulla grande nautica
Si riducono le possibilità di vedere un avvicendamento fra Tankoa Yachts e Privilege nella concessione
Da Legacoop Lazio è stato lanciato una sorta di appello all’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale affinché l’area di 11 ettari occupata oggi dal cantiere ex Privilege Yard possa continuare a ospitare questa attività imprenditoriale molto importante per lo scalo, con la speranza di spronarla a rimuovere tutti gli ostacoli alla trattativa per il subentro della Tankoa Yachts e scongiurare così l’avvio del procedimento di decadenza che scatterà il 31 gennaio.
L’associazione auspica un forte impegno per superare l’attuale fase di stallo nelle trattative con la genovese Tankoa Yachts – società attiva nel settore della costruzione di yacht dai 40 agli oltre 90 metri – in modo da agevolare l’avvio in continuità di un’attività imprenditoriale e lavorativa “che per minimo due decenni potrebbe occupare stabilmente le diverse centinaia di lavoratori estremamente specializzati che rappresentano un grande patrimonio del territorio. Il rischio in questo senso non è solo quello di un depauperamento professionale sulle banchine laziali ma anche quello dello sprofondo nella disoccupazione per un numero importante di persone, anche considerando l’ormai certa chiusura della centrale Enel nel 2025”.
Legacoop sottolinea inoltre il valore aggiunto in termini di attrattiva che porterebbe un cantiere navale di alto livello per l’attracco e la manutenzione dei yacht e velieri nel porto storico della Rmy (Roma Marine Yachting). Come noto il presidente della port authority laziale, Pino Musolino, ha evidenziato come non ci siano proposte concrete sul tavolo della trattativa ma solo interlocuzioni, e questo potrebbe significare un’imminente rimessa a gara della concessione che potrebbe avere fra gli interessati all’area di 100.000 metri quadrati, oltre al candidato Tankoa, altri cantieri navali, ma potrebbe anche lasciare spazio all’alternativa di destinare i piazzali ad altre attività in grado di massimizzare lo sfruttamento dell’area e offrire posti di lavoro, con ciò passando da una soluzione ideale e immediata a un’altra forse passibile di dilazioni burocratiche.
“E’ stato chiesto tutto alla Tankoa Yachts, ma non è arrivato nulla” avrebbe detto il presidente Musolino secondo quanto riportato da fonti di stampa locale.
L’attuale Piano Regolatore Portuale del porto di Civitavecchie per la zona dove sorge il cantiere Privilege parla di “Area di trasformazione industriale logistica”, dunque non necessariamente cantiere.
Nei giorni scorsi il marketing manager della Tankoa Yachts, Giuseppe Mazza, aveva confermato a SUPER YACHT 24 il concreto interesse dell’azienda genovese a subentrare nella concessione e a rilanciare il cantiere Privilege nello scalo laziale informando anche di un auspicato incontro, prima del 31 gennaio, con la Royalton Investment Holding proprio per parlare di un possibile subentro nella concessione. Con questa operazione Tankoa Yachts vorrebbe aumentare la propria capacità produttiva in un momento particolarmente favorevole – quale è quello attuale – dove la domanda di grandi imbarcazioni da diporto supera l’offerta tanto da prevedere attese nelle consegne di non meno di tre anni dall’ordine.
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