Gianneschi (Confindustria Nautica) elenca le criticità attuali nella cantieristica dei super yacht
L’International Breakfast Meeting è stata l’occasione per tracciare il quadro attuale sugli approvvigionamenti di materie prime, di componenti e sulle conseguenze per produzioni e consegne
Ucina Confindustria Nautica ha reso noto che si è appena tenuta la settima edizione dell’International Breakfast Meeting organizzata in occasione del Boot di Düsseldorf dall’associazione europea dell’industria nautica da diporto (Ebi – European Boating Industry) e realizzata quest’anno a distanza in digitale a causa della cancellazione dell’edizione 2022 del salone tedesco per via dell’emergenza pandemica. L’appuntamento, dedicato al networking e alle informazioni sugli ultimi trend del mercato, offre a operatori, imprenditori e giornalisti del settore l’opportunità di scambiare informazioni sulle ultime tendenze del mercato, le normative e l’innovazione, nonché di sviluppare nuovi contatti e reti.
Il webinar ha avuto come tema principale “International trade opportunities and supply chain challenges”. Confindustria Nautica, membro di Ebi, ha partecipato in qualità di relatore attraverso il contributo del vicepresidente Alessandro Gianneschi, amministratore delegato di Gianneschi Pumps and Blowers.
L’obiettivo del webinar è stato quello di aiutare le imprese a navigare nel futuro approccio dell’Unione Europea al commercio, confrontarsi sulle soluzioni alle recenti criticità della catena di approvvigionamento e identificare nuove opportunità commerciali per il settore nautico.
Alessandro Gianneschi, vicepresidente di Confindustria Nautica e vertice di Gianneschi Pumps and Blowers, azienda attiva a livello internazionale nella fornitura di pompe e ventilatori per imbarcazioni di lusso, barche da lavoro e piccole unità militari dai 12 ai 120 metri di lunghezza, ha tracciato il quadro della situazione attuale in merito all’approvvigionamento di materie prime e componenti e alle conseguenze su produzione e consegne.
Da un’indagine effettuata su un campione significativo di aziende associate nei settori di accessori e motori è emerso come i principali Paesi di approvvigionamento siano Italia, Cina, USA, Germania, Giappone (in ordine di importanza).
I tempi di consegna delle materie prime dai principali fornitori nel 2021 sono stati più lunghi dei valori standard, con la seguente distribuzione: 25% entro 4 settimane, 45% tra 5 e 8 settimane, 17% tra 9 e 15 settimane, 10% tra 16 e 30 settimane, 3% su 30 settimane. Questo ha comportato un incremento dell’obbligo, da parte delle aziende, di programmare gli ordini di materie prime e componenti ai propri principali fornitori.
Per il 93% del campione, molti dei principali fornitori di materie prime e componenti hanno aumentato i loro listini rispetto all’anno precedente. La distribuzione degli aumenti di prezzo osservati è la seguente: 38% con aumenti fino a +10%, 30% con aumenti tra +10% e +20%, 20% con aumenti tra +20% e +50%, 12% con aumenti superiori al +50%.
In considerazione dei tempi di consegna più lunghi, è stato quindi necessario mettere in atto un’adeguata programmazione degli ordini alle aziende da parte dei propri clienti. In generale, le principali criticità del momento riguardano la grave carenza di microprocessori, i problemi concomitanti nella catena di trasporto/logistica e, soprattutto, come sottolineato da Gianneschi, “la necessità di una maggiore collaborazione tra cantieri e fornitori e il ritorno alla produzione locale di almeno parte dei componenti”.
Insieme a lui, si sono avvicendati come panelist, moderati da Philip Easthill, segretario generale di Ebi, Petros Michelidakis, il direttore del boot di Düsseldorf, Robert Marx, il presidente del boot di Düsseldorf & BVWW, Cristina Rueda-Catry, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario per il commercio Valdis Dombrovskis, Marc Diening, a.d. di Bavaria Yachts, Michael Heinemann, a.d. di Phoenix Contact, Jean-Pierre Goudant, presidente di European Boating Industry.
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