Cantiere Privilege a Tankoa Yachts? “Il 31 gennaio scade il termine per il ritiro della concessione”
Il presidente della port authority di Civitavecchia ha detto di essere stato informato dell’interesse aggiungendo però che fino ad oggi non si sono registrati sviluppi
In occasione di una conferenza stampa indetta per presentare e commentare i risultati del porto di Civitavecchia nel 2021, il presidente della locale port authority, Pino Musolino, ha fatto cenno alle sorti dell’ex cantiere navale Privilege per il quale non sembra profilarsi un salvataggio nonostante il presunto inetersse di Tankoa Yachts rivelato a inizio gennaio dalla testata locale Etruria News. “L’ente sta procedendo nell’iter di revoca della concessione a Konig” ha spiegato il presidente Musolino, aggiungendo quanto segue: “Siamo stati informati dell’interessamento da parte di Tankoa Yachts, ma ad oggi non abbiamo registrato sviluppi, sebbene sia imminente la scadenza del termine del 31 gennaio concesso a Konig”.
Dunque, se davvero Tankoa Yachts, azienda genovese guidata dall’amministratore delegato Vincenzo Poerio, ha interesse a rilevare il cantiere di Civitavecchia e la relativa concessione prima che le venga ritirata, rimangono a sua disposizione ancora una decina di giorni per farsi avanti.
Lo scorso mese di ottobre l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale aveva annunciato l’avvio del procedimento di decadenza della concessione demaniale rilasciata al cantiere ex Privilege Yard della società Konig subentrata nel 2019 al precedente fallimento. Dopo cinque aste andate deserte il 30 luglio del 2018 la Royalton Investment Holding vinse l’asta per l’acquisizione della Privilege Yard al prezzo di poco più di 6 milinoi di euro attraverso appunto la controllata italiana Konig srl.
Come ricordano fonti di stamoa locale la Royalton Investments Holding con sede a Malta è attiva nel settore dei superyacht attraverso una società greca con sede ad Atene, Londra, Beirut e Miami, denominata SSH Maritime. La stessa holding, tramite un’altra società (Marine Goddess srl), si era già assicurata la proprietà dello scafo di 127 metri rimasto da anni incompiuto presso le strutture del cantiere.
L’avvio del procedimento di decadenza della concessione è stato avviato lo scorso autunno, e sarà effettivo da fine gennaio, perché Konig non ha rispettato il cronoprogramma promesso, secondo il quale entro il 25 ottobre 2020 avrebbe dovuto riavviare l’attività del cantiere, cosa che invece d oggi ancora non è avvenuta. L’area di cantiere estesa su circa un ettaro di superficie (oltre 100.000 metri quadrati) ormai da anni rimane infatti completamente inutilizzata.
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